Morella (Castellòn, Comunidad Valenciana)
Vale la pena una deviazione di una sessantina di km a Vinaròs (tra Barcelona e Valencia) per visitare, su una montagna del Maestrazgo, una delle città più fortificate della Spagna. Un posto così strategico possiede tanta storia, dall’antichità alla Guerra Civile. Con tante cose da vedere: il castello (gran panorama), le mura, la chiesa gotica di Santa Maria la Mayor (XIV secolo) e la romanica di San Nicolàs, il convento di San Francisco e la porticata calle Blasco.
Olivenza (Badajoz, Estremadura)
Confina con il Portogallo, una ventina di km a sud di Badajoz, fu portoghese fino a inizio ‘800 e visitandola si osserva una sorta di architettura ‘mista’ (e si ammira l’unico esempio di stile ‘manuelino’ fuori dalla terra lusitana). Da vedere: la cittadella e il castello, l’Hospital de la Caridad, le chiese di Santa Maria de la Magdalena e di Santa Maria del Castello, la Puerta del Calvario. E va gustato il Tècula Mècula, tipicissimo dolce locale di origine arabo giudaica. (1/10/09)