Le recenti aperture del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia, che auspica una cucina etnica realizzata con i migliori prodotti agro-alimentari delle aziende made in Italy sono lo spunto per la IV edizione di Golosaria, la rassegna di cultura e gusto promossa da Paolo Massobrio del Club di Papillon, che si terrà dal 7 al 9 novembre a Milano.
Il giornalista Vittorio Castellani, meglio conosciuto come Chef Kumalé, testimonia insieme ad alcune realtà ospiti, come nei fatti esistano già da tempo sul territorio italiano esempi di ristoratori che propongono cucine “altre”, realizzate con i migliori prodotti, etnici e non, di alcune aziende italiane di prestigio.
Piatti etnici made in Italy
Dal kebabbaro turco Demir che serve nel suo chiosco di Torino uno dei migliori “döner kebap”, preparato artigianalmente con carni piemontesi selezionate, al ristorante maghrebino Al Andalus che propone nell’area di Porta Palazzo un ottimo couscous cucinato con semola biologica prodotta nell’interland ferrarese, gli esempi certo non mancano; ma a volte sono anche i migliori chef italiani, come Luigi Pomata, un “Jeune Restaurateur d’Europe”, che propone nel suo prestigioso ristorante di Cagliari un sushi d’autore con tonno rosso di Carloforte e riso Shinode della riseria Monferrato, coltivato in Piemonte. Esempi concreti di un’integrazione possibile che comincia a tavola. (28/10/09)
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