Martedì 30 Aprile 2024 - Anno XXII

Cresce il fondo per il turismo

L’accordo tra Governo e banche porta a quasi tre miliardi di euro il credito a disposizione di campeggi, ristoranti, agenzie di viaggio e delle altre aziende della filiera turistica

Cresce il fondo per il turismo

Un plafond pari a 2,785 miliardi di euro. A questa cifra ammontano le risorse finanziarie destinate alle imprese del settore turistico. Lo stabilisce il progetto “Italia&Turismo“, un accordo siglato l’estate scorsa e rinnovato nei giorni scorsi da Governo e gruppi bancari. Cinque istituti di credito (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Popolare, Banca Popolare di Milano e Banca Popolare di Sondrio) avevano portato a giugno una “dote” di 1,6 miliardi di euro alla quale si è aggiunto un ulteriore miliardo e 185 milioni, in seguito alla partecipazione annunciata ora di altri tre gruppi bancari (Monte dei Paschi di Siena, Bnl e Banca Popolare dell’Emila Romagna). L’iniziativa, ha commentato il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, intende sostenere un comparto che in Italia conta tre milioni di lavoratori e contribuisce con una quota superiore al 10% al Pil nazionale. Il piano finanziario, ha aggiunto, è diretto in particolare a ridare fiato alle piccole e medie imprese che rappresentano la spina dorsale della nostra economia.

Beneficiari e condizioni

Il ministro Brambilla
Il ministro Brambilla

I soldi, ha sottolineato Brambilla, “saranno immediatamente disponibili a condizioni estremamente vantaggiose e fruibili attraverso circa 20.000 sportelli ben distribuiti lungo tutto il territorio nazionale”. L’apertura delle linee di credito interesserà “tutta la filiera del turismo”: hotel, ristoranti, agenzie di viaggio, stabilimenti balneari, campeggi.

Quanto alle condizioni di accesso, i nuovi prodotti finanziari si distinguono dagli altri per il fatto di non porre limiti all’importo minimo o massimo e perché propongono “operazioni di flessibilità o di tipo ipotecario per un valore pari al 100% del progetto di investimenti da realizzare”. Inoltre, i finanziamenti sono concessi con una durata compresa fra un minimo di sei mesi a un massimo di vent’anni a “rate mensili, trimestrali e semestrali con la possibilità di prevedere anche il rimborso annuo del capitale per far fronte ad esigenze di stagionalità”. (9/11/09)

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