Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Ben tornata libertà

La sfilata dei capi di Stato e di Governo e il domino di tessere che simboleggia la nuova caduta del Muro. Il concerto di Barenboim accompagnato dai sorrisi della gente comune e dei più giovani. Cronaca della festa popolare partita da Berlino, che ha contagiato l’Europa e il resto del mondo

Tessere di polistirolo al posto del calcestruzzo

Il domino colorato che ha evocato la caduta del Muro
Il domino colorato che ha evocato la caduta del Muro

Due grandi protagonisti del momento come l’ex-ministro degli esteri tedesco Genscher e il segretario del Partito Comunista sovietico, Gorbaciov, hanno ricordato la tensione di quei giorni e l’importanza delle decisioni prese. Poi un intermezzo musicale con Bon Jovi in attesa del clou finale che comincia quando, poco più in la, in Potsdamer Platz, il presidente della Commisisone Europea, Barroso, e il primo ministro polacco Jerzy Busek, hanno dato il via all’altro capo del domino, quello più lungo più di 300 tessere. Rullano i tamburi e l’eccitazione sale come qualche minuto prima. Un altro conto alla rovescia e via. Una telecamera segue la caduta delle tessere ed è uno spettacolo emozionante. La tv stacca sul viso emozionato della Merkel. Lentamente e inesorabiolmente le tessere procedono cadendo con un rumore sordo.

Quanta gente ci sarà? Impossibile calcolarlo. Lo sapremo forse dai giornali. Infine il domino si arresta all’imbocco dello slargo dove sorge la Porta di Brandemburgo. Il messaggio che è uscito da questa grande festa è un gran desiderio di pace e di libertà per tutto il mondo cantato da un coro di bambini prima del gran finale le ultime tessere si riuniranno e cadranno davanti al luogo simbolo della Germania e contemporaneamente partono dal grande parco dietro la porta i fuochi d’artificio e ora comincia la vera festa.

Ben tornata libertà.

(10/9/09)

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