Giovedì 21 Novembre 2024 - Anno XXII

Miniguida delle località “minori” della Spagna/9

Per chi si appresta ad andarvi in auto, informazioni utili, magari da stampare e ritagliare, tenendole in “saccoccia” (versione slang della “tasca” di Mondo). Raccomandazione personale: basta con le descrizioni dei soliti posti. A volte, per ignoranza (intesa come “non conoscenza”) tralasciamo a poca distanza luoghi che avremmo voluto (e dovuto) vedere

Puebla de Sanabria
Puebla de Sanabria

Prades – (Tarragona, Catalogna)

Una deviazione di una sessantina di km (per chi si trova dalle parti di Tarragona lungo la litoranea Barcellona – Valencia) valida se si estende la visita (dista una dozzina di km) al bel monastero cistercense di Poblet, Patrimonio dell’Umanità, XII secolo. Prades è località storica nota come ‘villa vermella’ per il colore della pietra usata nelle costruzioni: due eleganti porte di ingresso, un castello, mura, la chiesa di santa Maria. Notevoli la plaza e la calle Mayor.

 

Puebla de Sanabria – (Zamora, Castilla y Leòn)

‘Castellana’ ma poco distante da Galizia e Portogallo (Bragança), sovrastante il rio Tera (e poco distante un lago d’estate affollato) e a sua volta dominata dal bel castello (XV secolo) del 4° Conde de Benavente, è Conjunto Historico Artistico con una pregevole ‘calle mayor’ che conduce alla piazza principale con bel Ayuntamiento (XV secolo) e chiesa romanica de Nuestra Señora de Azogue (con bella Ermita de San Cayetano). Succulenta gastronomia.

Puente La Reina
Puente La Reina

Puente La Reina – (Navarra)

A 24 km da Pamplona, solo 2.500 abitanti ma tanta e importante storia, legata al Camino de Santiago che qui vede unificarsi quello Francès (il più percorso) e quello Aragonès. D’obbligo il passaggio sul romanico Puente de los Peregrinos, sei archi, un emblema del Camino, una visita del Casco Urbano con tanti edifici medioevali e delle chiese di Santiago e del Crucifijo. A 6 km la bella chiesa ottagonale di Santa Maria di Eunate, gioiello romanico del XII secolo.

 

Ribadavia – (Ourense, Galizia)

Nella ‘comarca’ del Ribeiro (vino tipico galiziano), poco distante dal Portogallo, all’interno della Galizia meridionale, sul fiume Miño, località storica che possedette una importante Juderìa (il cui centro era en la plazuela de la Magdalena). Gran parte delle case del centro storico risalgono al XIV e XV secolo e sono costruite in granito locale. Tanto da vedere: il Castello de Sarmiento, la plaza Mayor, chiese romaniche, il convento di Santo Domingo.

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Ribadeo – (Lugo, Galizia)

Al confine della Galizia con le Asturie (sulla parte opposta della Ria, fiordo, del fiume Eo, le asturiane Castropol e più addentro Vegadeo) è ‘galiziana’ porta di ingresso del Camino Norte (a Santiago via Lugo, magnifiche e in gran parte originali mura romane) e nel Casco Antiguo vanta importanti ed eleganti edifici, come il Pazo del Marquès de Sargadelos e la modernista Casa de los Moreno. Nella vicina Rimlo, posto di mare con ‘encanto’ Cofradìa de Marineros.

Ribadavia, Casa inquisiciòn
Ribadavia, Casa inquisiciòn

Rubielos De Mora – (Teruel, Aragona)

Da non confondere con un centro abitato poco distante curiosamente chiamato Mora de Rubielos (bella Collegiata). Piuttosto isolata in un territorio montuoso tra Teruel e il Mediterraneo, la località rivela architettura medioevale e fu fiorente nel ’600 per la produzione e il commercio della lana. Chi passa da quelle parti non perde tempo visitando l’ayuntamiento, i conventi delle Agustinas e delle Carmelitane, le mura e Santa Maria.

 

Sabiote – (Jaèn, Andalusia)

Dopo aver visitato le vicine Ubeda e Baeza (recenti Patrimonio dell’Umanità) va trovato il tempo per fare un salto anche in questo ‘pueblo’ che fu dell’Ordine di Calatrava. Molto bello il castello riedificato (dopo esser stato romano e arabo) da Andrès Valdelvira, architetto del Renacimiento Andaluz. In più, un palazzo (Melgarejo), la chiesa di San Pedro, le casonas con gli scudi nobiliari e la tipica tranquillità ‘andalusa’ di un sonnecchiante borgo denso di storia.

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