Venerdì 26 Aprile 2024 - Anno XXII

Danimarca. Un Natale di favola a Ribe

A Ribe si vive l’atmosfera danese tipica di altri tempi in quella che è la città più antica del Paese. In occasione del Natale il Municipio si trasforma in un mercatino particolare: artisti costruiscono bambole e gnomi, mentre le donne lavorano a maglia

Ribe
Ribe

Un volo nel cuore del Natale, nella città più antica della Danimarca affacciata sul Mare del Nord: Ribe. Ai tradizionali preparativi per le feste, si aggiunge quest’anno un fermento speciale: si sta avvicinando una importantissima data che coincide proprio con l’inizio del nuovo anno. Nel 2010 Ribe compirà infatti 1.300 anni e i suoi abitanti si stanno dando un gran da fare per rendere indimenticabile questa ricorrenza. Una passeggiata tra le sue stradine è un viaggio nella storia della Danimarca, tra le case medievali con le travi in legno incurvate in più punti e i romantici lampioncini che illuminano le fredde serate d’inverno.

Ribe, antiche case e una storica cattedrale

Ribe La cattedrale, ricostruita nel 1333 con i mattoni rossi
La cattedrale, ricostruita nel 1333 con i mattoni rossi

Partendo dalla Piazza del mercato si fa un salto all’Ufficio del Turismo a prendere una mappa della città e lì cominciano le sorprese. Sì perché già nell’ufficio, che si trova in un elegante edificio del 1590, si intuiscono i piccoli tratti di storia e magia che, messi insieme, disegnano la bellezza di Ribe. Accanto si trova il più antico hotel della città, il Dagmar, e la Vægterkælder, una splendida casa del 1581. Solo pochi metri più avanti ecco una delle più antiche locande danesi, il Weis Stue, con soffitti a trave scoperte, che risale al 1704, ideale per una sosta al caldo. Attraversando via Stanbogade si prosegue poi verso la cattedrale che domina tutta la città. È l’unica chiesa a cinque navate di tutta la Danimarca. Oltre che per la sua storia, la cattedrale è nota per il tragico episodio della notte di Natale del 1283 quando crollò una delle due torri campanarie uccidendo molti fedeli.

Il mercatino di Natale è nel vecchio municipio

Ribe Skolegade, la strada che porta alla Cattedrale
Skolegade, la strada che porta alla Cattedrale

Di fronte alla cattedrale, si trova l’antica prigione. Oggi nelle celle sotterranee c’è una grandissima esposizione (e vendita) di candele di ogni tipo, colore e profumo, a seconda delle ricorrenze. Lasciamo la piazza della cattedrale e andiamo verso sud, lungo la Skolegade dove si trova la cinquecentesca casa di Hans Tausens Hus l’ultimo resto del vescovado in cui abitarono i vescovi luterani. Da lì, attraversando Sønderportsgade – dove ci sono alcuni degli edifici a travature più belli della città – si arriva alla luna curva duecentesca del Puggaardsgade dove si trovano case degli inizia del Seicento. Andando poco oltre si arriva al vecchio Municipio dove in questi giorni si trovano riunite in un mercatino di gran classe le donne di Ribe. All’ingresso ve ne sono quattro che lavorano a maglia decorazioni natalizie e accessori invernali, nella seconda sala ci sono artisti che costruiscono bambole e gnomi. Era la casa natale del poeta Anders Bording che nel 1666 pubblicò il primo giornale danese, in versi. Visitando Ribe tappa d’obbligo è il Museo vichingo che narra mille anni di storia della città, dal 700 al 1700. Un po’ più avanti, passata la ruota del mulino ad acqua all’angolo della via, si entra sulla strada pedonale che si estende su una diga sul fiume che porta lo stesso nome della città. Una piacevole passeggiata tra i negozietti e poi giù a vedere le imbarcazioni sull’acqua.

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Riba Atmosfera natalizia a Riba
Atmosfera natalizia a Riba

In seguito la torre fu ricostruita in mattoni nel 1333. Il suo carillon suona ogni giorno alle 8 e alle 18 intonando la melodia di un salmo di Brorson, mentre a mezzogiorno e alle 15 suona una ballata che fa parte della raccolta delle cento ballate danesi di Anders Sorensen Vedel pubblicata nel 1591. Dalla torre si può ammirare il tipico panorama dei tetti rossi di Ribe e, se siete fortunati, riuscirete a vedere anche i nidi delle cicogne (è una delle poche città dove è ancora possibile osservarle). Sul lato sud della chiesa c’è il famoso portale della testa del gatto che salvò la vita a molte persone, infatti riuscire a toccare la testa del leone – disegnata nel Duecento sul portale – significava ottenere il diritto d’asilo.

Legoland, il parco dei mattoncini rossi per i bambini 
Ribe Miniland
Legoland

Non lontano da Ribe sorge Legoland, il primo e originale parco dedicato ai celebri mattoncini che hanno colorato la nostra infanzia. Nel 2008 Legoland ha festeggiato i suoi primi 40 anni. Oltre alle tradizionali attrazioni come Miniland – ricostruzione in miniatura delle città del mondo – e lo Zoo con animali in Lego a grandezza naturale, il parco ha da poco inaugurato la Pirate Lagoon. Cos’è? E’ un’area di ottomila metri quadrati, dove è possibile combattere una vera battaglia navale a bordo degli otto vascelli forniti di cannoni ad acqua, oppure tuffarsi nella piscina delle Pirate Water Falls passando per i lunghi e ripidi scivoli… o ancora andare a scuola di pirateria comandando a distanza modellini di navi dotate di piccoli cannoni ad acqua. Interessante ed educativa la zona di Miniland dedicata all’energia in Danimarca per spiegare l’affascinante percorso dell’energia dai fondali marittimi alla destinazione finale nelle case, con anteprime di un futuro fatto di macchine elettriche, e barche ad energia solare. Attorno a Legoland si sta sviluppando un grande giro di turismo per famiglie. Lo scorso anno è stato creato il Legoland Billund Resort, nato dall’alleanza tra Legoland ed il parco acquatico di Lalandia (il più grande della Danimarca, con i suoi 40mila metri quadrati) per fare di Billund il centro del turismo per grandi e piccini. Si può soggiornare al family friendly Hotel Legoland con le sue fiabesche camere a tema – dove c’è solo da scegliere se passare la notte con i valorosi cavalieri, gli avventurosi pirati o le splendide principesse – oppure in una delle nuove 500 case vacanza del Lalandia Billund, in totale libertà per arrivare nei parchi divertimento a piedi, nel verde.

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Ostriche a volontà a portata di mano

Ribe Petersjul, il mercatino di Natale
Petersjul, il mercatino di Natale

Ma a proposito di acqua, appena fuori Ribe ci sono dei tour particolarissimi che attirano gente da mezza Europa: i safari delle ostriche organizzati dal Vadehavscentret. Si passeggia per circa due ore e mezza, con gli stivali, in acqua – e naturalmente solo quando c’è bassa marea – fino a raggiungere i grandi banchi di ostriche. Lì, ci si sente quasi ai confini del mondo, in una natura sorprendente, circondati solo da acqua. Il safari richiede una buona forma fisica visto che il tragitto prevede ben 6 chilometri di camminata sul fondo marino e nell’acqua. Al momento della prenotazione viene richiesto il numero di scarpa, se si desidera noleggiare una tuta da pescatore (molto utile quando l’acqua arriva fin sopra le ginocchia) e un contatto telefonico, per poter avvertire di un’eventuale disdetta del tour a causa di marea troppo alta. Se si vogliono portare a casa delle ostriche da gustare più tardi è consigliato portare uno zainetto e guanti per raccoglierle. (le ostriche che si raccolgono sono gratuite).
La prenotazione è obbligatoria via telefono allo 0045 75446161 o tramite e-mail a info@vadehavscentret.dk. Il numero dei posti è limitato. Il tour dura circa quattro cinque ore e costa 150 corone danesi a persona.

Per informazioni: Safari delle ostriche www.vadehavscentret.dk

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