Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Archeologi per un giorno

Un grande museo interattivo all’aperto nel quale riscoprire, attraverso ricostruzioni di insediamenti preistorici realizzate su base scientifica, la vita delle genti padane e alpine nell’arco di quindicimila anni: dal Paleolitico all’età dei metalli

La Valle delle Incisioni

Incisioni rupestri
Incisioni rupestri

Scene di caccia al cervo e al camoscio, scene di aratura, scene di culto solare con uomini in adorazione, figure antropomorfe armate di lance, scene di combattimenti; figure di animali, armi, raffigurazioni della vita quotidiana e del mondo spirituale, nel contesto suggestivo delle Alpi lombarde centro orientali, in provincia di Brescia, la valle Camonica è nota per l’estesa presenza di incisioni rupestri che ne determinò il riconoscimento come Patrimonio mondiale Unesco nel 1979, primo sito italiano. Questo straordinario complesso di archeologia rupestre, a un secolo dall’avvio delle ricerche, si distingue in ambito internazionale per la varietà e la qualità iconografica delle testimonianze, per la durata in cui si protrassero (circa dal X millennio a.C. a tutto il I millennio a.C., con ripresa in età romana, medievale fino a età storica moderna) e per la loro vastissima estensione, lungo i due versanti della valle, dai trecento agli oltre duemila metri di altitudine, con oltre centoottanta siti, otto parchi archeologici per la preistoria e la protostoria. Tra questi, il Parco delle incisioni rupestri di Luine-Boario Terme, su un colle, che si percorre lungo tre itinerari di visita e conta oltre cento rocce in pietra Simona dal caratteristico colore rosso-violaceo con scene di caccia, di guerra, di vita quotidiana, di rituali religiosi.

I laboratori “open air”

Imparare a lavorare l'argilla come gli antichi artigiani
Imparare a lavorare l’argilla come gli antichi artigiani

Cinquantamila bambini delle scuole, primarie e secondarie, oltre alle famiglie che in questo tranquillo luogo immerso nel verde possono trascorrere una piacevole giornata facilitando ai figli la comprensione della preistoria, visitano ogni anno l’Archeopark a Darfo Boario Terme, un grande successo per l’archeologo Ausilio Priuli (che sovrintende e gestisce anche il Museo Didattico di Arte e Vita preistorica di Capo di Ponte) che ha voluto offrire ai più piccoli l’opportunità di appassionarsi all’archeologia, immergendoli in un contesto simulato secondo il massimo della scientificità. Tutto quello che i bambini sperimentano è stato provato in prima persona dallo studioso che, lungi dall’essere un puro teorico, si “sporca le mani” volentieri. Gli obiettivi della sperimentazione archeologica, alla quale è solitamente riservato il pomeriggio, variano in funzione dell’età dei giovanissimi visitatori.

LEGGI ANCHE  Mantova è la capitale italiana della cultura 2016

Se nelle visite per la scuola primaria si punta a avvicinare i piccoli alla cultura materiale dei cacciatori-raccoglitori, degli agricoltori-allevatori e degli artigiani, facendo loro rivivere le esperienze umane preistoriche, valorizzando le loro capacità manuali e invitandoli a osservare i progressi tecnologici dell’uomo, per i ragazzi della scuola secondaria si approfondiscono i concetti di fonte storica e di fonte archeologica, si impara a leggere un territorio esteso dal punto di vista geologico, morfologico, geodinamico, climatico e vegetazionale e a cogliere l’evoluzione delle strutture abitative nel tempo, considerando le risorse offerte all’uomo dall’ambiente, comprendendo le tecniche e i materiali attraverso la manipolazione degli strumenti.

Condividi sui social: