Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Estonia, l’invasione alata

Ogni anno, a maggio e a settembre, si svolge il maestoso spettacolo della migrazione con lo spostamento di oltre 50 milioni di uccelli

Estonia, l'invasione alata

Se una rondine non fa primavera, un milione di rondini la fanno. Eccome. Ogni anno, per due volte, a inizio primavera e alla fine dell’estate gli uccelli migratori ci indicano il cambio di stagione. L’istinto infallibile dei volatili segnala esattamente dove dovranno andare per nidificare e per trovare rifugio e uno di questi paradisi è l’Estonia. La conformazione di questo piccolo Paese è perfetta per l’habitat degli uccelli migratori. Lunghe coste senza grandi città (l’Estonia possiede i record della minore densità abitativa di tutta l’Europa e del maggior numero di specie di uccelli avvistate in un giorno: 189) e protette come parchi nazionali, grandi boschi disabitati e una cultura degli abitanti rispettosa della natura.

Così, puntuali tra aprile e marzo (e, di ritorno, tra fine agosto e inizio settembre) circa 50 milioni di uccelli sorvolano il Paese baltico e trovano rifugio nella loro rotta dall’Africa al grande Nord. Sono state censite 30 specie di uccelli migratori stabili e una settantina di specie che occasionalmente passano da quelle parti. In tutto sono 340 le specie di volatili che si possono osservare.

Riconoscere il canto degli uccelli

Uccelli in volo sul parco di Lahemaa
Uccelli in volo sul parco di Lahemaa

Delle speciali torrette di osservazione poste lungo i sentieri sterrati permettono l’osservazione senza disturbare gli animali e nel centro visite ospitato in un maniero è stato allestito un museo sulla flora e sulla fauna locale. Altre zone ornitologicamente importanti sono quelle vicino ad Haapsalu, sulla costa occidentale della terraferma non lontano dalla capitale Tallinn, dove ci si imbarca per le isole e nel Parco Nazionale del Lahemaa, a ovest di Tallin, famoso per la costa frastagliata. Ma il birdwatching non è diffuso solo sulle coste, per esempio a Tartu, organizzano periodicamente delle escursioni molto mattiniere nel cimitero cittadino che si trova in un bosco proprio per ascoltare gli uccelli e riconoscerli dal loro canto. (07/04/10)

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Per informazioni

Turismo èstone

www.visitestonia.com

 

Escursioni ornitologiche

www.birding-estonia.com

Nei santuari degli ornitologi

Tramonto rosato sull'isola di Hiumaa
Tramonto rosato sull’isola di Hiumaa

Il birdwatching è un’attività così popolare da quelle parti e sono anche numerosi i turisti che si recano appositamente nei santuari ornitologici. L’Estonia possiede una lunga costa e alcune isole, facilmente raggiungibili con i traghetti. Ogni zona è differente dall’altra permettendo così di osservare specie differenti. Saaremaa è l’isola maggiore, in gran parte coperta da boschi, dove si trova il Parco Nazionale di Vislandi e i suoi molti isolotti. Hiumaa, dalla caratteristica forma di croce, è la seconda isola per grandezza e si trova poco a nord di Saaremaa. Qui il paesaggio è più piatto e coltivato con numerose zone umide. Tra le due isole, sulla terraferma, c’è il Parco Nazionale di Matsalu che dal 1957 è un altro paradiso degli ornitologi: si tratta di una delle più grandi zone di uccelli migratori d’Europa dove sono state contate oltre 280 specie.

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