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Se una rondine non fa primavera, un milione di rondini la fanno. Eccome. Ogni anno, per due volte, a inizio primavera e alla fine dell’estate gli uccelli migratori ci indicano il cambio di stagione. L’istinto infallibile dei volatili segnala esattamente dove dovranno andare per nidificare e per trovare rifugio e uno di questi paradisi è l’Estonia. La conformazione di questo piccolo Paese è perfetta per l’habitat degli uccelli migratori. Lunghe coste senza grandi città (l’Estonia possiede i record della minore densità abitativa di tutta l’Europa e del maggior numero di specie di uccelli avvistate in un giorno: 189) e protette come parchi nazionali, grandi boschi disabitati e una cultura degli abitanti rispettosa della natura.
Così, puntuali tra aprile e marzo (e, di ritorno, tra fine agosto e inizio settembre) circa 50 milioni di uccelli sorvolano il Paese baltico e trovano rifugio nella loro rotta dall’Africa al grande Nord. Sono state censite 30 specie di uccelli migratori stabili e una settantina di specie che occasionalmente passano da quelle parti. In tutto sono 340 le specie di volatili che si possono osservare.
Riconoscere il canto degli uccelli
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Delle speciali torrette di osservazione poste lungo i sentieri sterrati permettono l’osservazione senza disturbare gli animali e nel centro visite ospitato in un maniero è stato allestito un museo sulla flora e sulla fauna locale. Altre zone ornitologicamente importanti sono quelle vicino ad Haapsalu, sulla costa occidentale della terraferma non lontano dalla capitale Tallinn, dove ci si imbarca per le isole e nel Parco Nazionale del Lahemaa, a ovest di Tallin, famoso per la costa frastagliata. Ma il birdwatching non è diffuso solo sulle coste, per esempio a Tartu, organizzano periodicamente delle escursioni molto mattiniere nel cimitero cittadino che si trova in un bosco proprio per ascoltare gli uccelli e riconoscerli dal loro canto. (07/04/10)
Per informazioni
Turismo èstone
Escursioni ornitologiche
Nei santuari degli ornitologi
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Il birdwatching è un’attività così popolare da quelle parti e sono anche numerosi i turisti che si recano appositamente nei santuari ornitologici. L’Estonia possiede una lunga costa e alcune isole, facilmente raggiungibili con i traghetti. Ogni zona è differente dall’altra permettendo così di osservare specie differenti. Saaremaa è l’isola maggiore, in gran parte coperta da boschi, dove si trova il Parco Nazionale di Vislandi e i suoi molti isolotti. Hiumaa, dalla caratteristica forma di croce, è la seconda isola per grandezza e si trova poco a nord di Saaremaa. Qui il paesaggio è più piatto e coltivato con numerose zone umide. Tra le due isole, sulla terraferma, c’è il Parco Nazionale di Matsalu che dal 1957 è un altro paradiso degli ornitologi: si tratta di una delle più grandi zone di uccelli migratori d’Europa dove sono state contate oltre 280 specie.