Martedì 30 Aprile 2024 - Anno XXII

Un tipo tranquillo

Un tipo tranquillo di Marco Vichi, Guanda editore, pagine 238, Euro 16,00. ” width=”166″ height=”260″>Un tipo tranquillo di Marco Vichi, Guanda editore, pagine 238, Euro 16,00. Una vita normale, quella del ragionier Mario Rossi, contabile in una ditta di imballaggi a Scandicci. Un’esistenza tranquilla, scandita dal tran tran quotidiano, una moglie, due figli, le domeniche in collina o al cinema se piove. Un tran tran che l’ha portato, quasi senza accorgersene, a sessantatré anni, alle soglie della pensione. Eppure, negli ultimi giorni, qualcosa sembra tormentarlo, un’insoddisfazione di fondo, un malumore che nemmeno lui sa spiegarsi, una specie di rabbia, di … Leggi tutto

Un tipo tranquilloUn tipo tranquillo
di Marco Vichi, Guanda editore, pagine 238, Euro 16,00.
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Un tipo tranquillo
di Marco Vichi, Guanda editore, pagine 238, Euro 16,00.

Una vita normale, quella del ragionier Mario Rossi, contabile in una ditta di imballaggi a Scandicci. Un’esistenza tranquilla, scandita dal tran tran quotidiano, una moglie, due figli, le domeniche in collina o al cinema se piove. Un tran tran che l’ha portato, quasi senza accorgersene, a sessantatré anni, alle soglie della pensione. Eppure, negli ultimi giorni, qualcosa sembra tormentarlo, un’insoddisfazione di fondo, un malumore che nemmeno lui sa spiegarsi, una specie di rabbia, di rivalsa contro il mondo.

Ma poi, un venerdì sera qualsiasi, un evento tragico sembra aprire a Mario tutte le porte rimaste chiuse, tutte le meravigliose possibilità prima solo intuite e vagheggiate. E la sua mente si affolla di fantasie, mescolate a episodi dell’infanzia lontana, sempre più pericolosamente vicino a quel confine labile che separa il malessere dall’orrore.

“Doveva ricominciare da capo un’altra volta. Ormai si stava quasi affezionando a quella sensazione di smarrimento. Del suo futuro non sapeva nulla, non immaginava nulla. Poteva succedere qualunque cosa”. (….) “Alle otto fece una lunga doccia calda, e si spruzzò addosso un profume che gli aveva regalato Simona per uno dei suoi compleanni. Era la prima volta che lo usava. Si mise il vestito più elegante che aveva e uscì in macchina. Aveva un sacco di soldi e sessantatre anni, e del mondo non sapeva nulla.”

Dall’autore del commissario Bordelli, la storia «nera» di un uomo come tanti, desideroso di indipendenza ma condannato a non viverla.

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