Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Mondiali di Calcio. Come l’hanno visto in tanti

Le sparate dei giornali sportivi e dei telecronisti. I motivi tecnici della mancata convocazione di Cassano, la deificazione di gente che andrebbe sì e no pagata come un impiegato al Catasto… Mah

Mondiali di Calcio. Come l'hanno visto in tanti

* Preghiera del telespettatore: Signore Iddio, ti chiedo un miracolo, impedisci ai cronisti di dire o scrivere vaccate tipo: “Alzare il baricentro”; “Ha letto bene la partita” (e chi l’aveva scritta?); “La squadra è cresciuta” (e ce credo, sono passati quattro anni dall’ultimo mondiale e i giocatori son diventati più grandicelli); “La squadra sta salendo” (mai visto salire su una superficie piatta) eppoi quell’orrido “Assolutamente sì” (e pensare che c’eravamo da poco liberati dal demenziale, tragico “attimino”). Non se ne può più. Tutti a dire le stesse puttanate. Ci stanno massacrando.

* In Sudafrica si ricorda (forse perché più recente) solo una apartheid, quella tragica che culminò nell’eccidio di 19 studenti, nel 1976 a Soweto (chi scrive visitò la città ghetto durante un viaggio in occasione di un match di Coppa Davis, una vergogna). Ma di apartheid ce ne fu un’altra. A fine ‘800, inizio ‘900, quando gli Inglesi, o per meglio dire l’impero British della regina Victoria (appreso che da quelle parti erano stati trovati oro e diamantoni) andò a rompere le balle ai Boeri (pionieri olandesi trasferitisi nell’estremo sud dell’Africa nella seconda metà del ‘600) e visto che ‘sti straccioni di coloni col cavolo che mollavano oro e diamantoni gli fecero la guerra, chiudendo donne e bambini in Lager che, lasciamo perdere. Ma siccome la storia la scrivono i vincitori, ecco che certe vicende glissano, scivolano via come il sapone sotto la doccia.

* Altro che far conoscere la geografia, i giornali sono i primi ad ignorarla. Corriere della Sera: “Cile 2 – Honduras 0; al Cile il derby sudamericano …”. E così l’America si ritrovò senza il Centro.

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* La Fifa ha smentito (giustificando l’assenza con gli infortuni) la fuga (con richiesta di asilo politico) di quattro giocatori della Corea del Nord (non presenti alla partita con il Brasile). La solita notizia che non fa notizia. Perché dalla Corea del Nord scapperebbe pure Kim Jong-Il, il Caro Leader, se solo potesse. Frattanto, in attesa di scappare, Kim ecc. ecc. (come già scritto in precedenza, nelle due Coree si chiamano tutti o Kim o Lee o Park) diventa sempre più buono e regala ai connazionali financo la diretta tivù della partita col Portogallo; ma visto il risultato (zero a sette) fa pensare che sia stata la prima e l’ultima (la precedente partita della Corea del Nord era stata elargita ai cittadini in differita, 24 ore dopo).
Ma come può accadere tutto ciò? Elementare Watson: nella Corea del Nord c’è un solo canale di una sola tivù (e nel mondo non c’è solo Kim Jong-Il a sognare sì lodevole pluralità dell’informazione).

Bye Bye Coppa...
Bye Bye Coppa…

* E brava la Slovenia, sia per avermi invitato a vedere il loro match con l’Inghilterra in un party milanese con leccornie varie “innaffiate” (si diceva antan) da Ribolla, Cabernet Sauvignon, Malvasia, Cabernet Franc ecc. ecc., sia per il lodevole “aplomb” (fosse accaduto alla mia Inter avrei tirato giù bestemmie da inorridire la Propaganda Fide) dimostrato nell’incassare una beffa a dir poco barbina. Nella contestuale partita tra Usa e Algeria, con un gol all’ultimo minuto di recupero (quindi oltre la un tempo detta Zona Cesarini) gli Yankees fregano agli Sloveni il passaggio al turno successivo. E loro (quantomeno i miei amici di Lubiana e dintorni promuoventi il turismo) non fanno un plissè. Sorridono. Chapeau!

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* Italia (penosa con la Slovacchia) fuori. Allora: una partita va, passa. Ma il “resto” resta. Il “resto”? Indegni stadi di cacca; beghe politiche e bassi interessi (scrissi in merito al marcio dei Viaggi Sportivi); pugnette (inno Mameli o Verdi, ecc. ecc.) mentre nessuno commentava (si capiva benissimo da tempo, ma anche la stampa “tiene famiglia” e Moggi prima o poi tornerà a galla) che i pallonari non stavano in piedi e sbagliavano passaggi elementari; deificazione (e grana, troppa) di gente che andrebbe sì e no pagata come un impiegato al Catasto (e invece la stessa sera della disfatta Sky, che su questo Balompedico Foro Boario alias Calciomercato ha messo su un vero e proprio ministero, giù a raccontare che Piripicchi passa dalla Scafatese al Monsummano per 24 miliardi e Cazzulani ha chiesto 4 milioni all’anno per giocare nel Pro Rescaldina). Mah. (01/07/10)

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