Lunedì 25 Novembre 2024 - Anno XXII

Lezione finale “Etico-Economico-Turistica” del Mundial Pallonaio

Il Campionato del Mondo di Calcio nel Sudafrica è finito e come sempre accade, alla fine dei grandi avvenimenti mediatici, è il caso di tirare le somme

La Spagna Campione del Mondo
La Spagna Campione del Mondo

Non si adonterà il cortese lettore non sportivo se torno a commentare quanto accaduto dall’11/6 all’11/7 nel Continente Nero, beninteso senza discettare di tecnica pallonara (anche perché non ho ancora afferrato se è meglio il 4-4-2 del 4-3-2-1 ma forse non l’ha ancora capito neanche Lippi) bensì analizzando le conseguenze turistiche, filosofiche ed etiche sprigionate dal Mondiale nel resto del pianeta, Italia inclusa e isole comprese. E’ poi superfluo precisare che il pot-pourri di pensieri che seguono, coinvolge il mondo del Pallone inteso come Polis, perché tutto è politica: lo è il tran tran quotidiano; sono politica le chiacchiere al Bar Sport, la fila per andare alla partita (adesso poi che c’è la Tessera del Tifoso è più facile entrare negli States, in Israele e financo nella Corea del Nord che in uno stadio italiano) e fai politica pure facendo la spesa all’esselunga o lamentandoti perché le prugne Claudia non sono più quelle di una volta.

I più “spendaccioni”? Europei e Sudamericani

Tifosi argentini
Tifosi argentini

Il Mondiale pallonaro ha insegnato molte cose. Se si parla di turismo ha chiarito che quand’è il momento di farsela bene, di godere la vita (gli spagnoli dicono Gozar de la Vida) i Latini (quelli europei e i loro discendenti sudamericani) hanno più che ben imparato il bimillenario Carpe Diem (guarda caso un detto latino) e da brave cicale sanno spassarsela alla faccia delle formiche anglosassoni o nordiche o asiatiche o “abbronzate” che siano. Perché dando un occhio alle tribune, erano davvero assai numerose le legioni dei Paesi latini, alcuni dei quali non li avresti pensati – visti i costi nell’affrontare questa trasferta sportiva – così ricchi (vedi Brasile, Messico, Cile, Spagna, Argentina… ah, ma pochi anni, questi ultimi, non erano alla canna del gas tant’è che per poter continuare a campare rifilarono a tanti sprovveduti del Belpaese pacchi di Bond spazzatura?).

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Italiani in Sudafrica? Mica tanti (tanto sapevano che…)

Supporter azzurri
Supporter azzurri

Se invece a proposito di Turismo Sportivo qualcuno si domandasse se i tifosi viaggiatori se ne intendono di pallone o no, la risposta è affermativa. Vedi il caso degli italiani, che hanno dimostrato rispondere al vero la battuta che nel Belpaese vivono 60 milioni di commissari tecnici della Nazionale. Italiani, appunto, che andando in pochini (se non nessuno o pochi intimi) a vedere gli “Azzurri”, han dimostrato che sapevano anticipatamente benissimo che la Nazionale era ‘na vera schifezza, eppertanto se ne sono rimasti a casa. Tanta renitenza ha però fatto nascere il dubbio che l’unico a non rendersi conto che la Nazionale avrebbe fatto pena sia stato il commissario unico Lippi (e lo dimostra il fatto che se se ne fosse accorto anzitempo sarebbe rimasto a casa anche lui).

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