Giovedì 18 Aprile 2024 - Anno XXII

La piramide di Bomarzo

Nel fitto bosco che circonda un piccolo borgo in sospeso sulla valle del Tevere si celano misteriosi monumenti: altari etruschi, tombe, vie cave, mostri di pierta…

La piramide di Bomarzo

di Paper Moon

 

Data del viaggo: settembre 2010

 

Località: Bomarzo, provincia di Viterbo

 

A metà strada tra Roma ed Orvieto, nella valle del Tevere, si può distinguere un piccolo borgo appoggiato ad un enorme masso di peperino, una specie di Ayers Rock isolata nel deserto rosso. Il borgo è circondato da un fitto bosco che nasconde e protegge monumenti antichi risalenti al periodo etrusco. Dopo aver camminato per un po’ si passa attraverso una tagliata, come a Petra si passa attraverso la roccia per arrivare alla famosa tomba, e poi, all’improvviso ci si trova di fronte alla cosiddetta “Piramide etrusca“. Un enorme masso di peperino intagliato e lavorato per creare un altare dove, probabilmente, venivano fatti sacrifici agli dei per facilitare il passaggio dei defunti nell’Ade. Nella zona infatti sono presenti numerose tombe i cui reperti si trovano al British Museum.

Durante il periodo etrusco quella parte della valle teverina era abitata, erano presenti anche fabbriche di mattoni di una certa importanza. La peculiarità del territorio di origine vulcanica si è rivelata anche un veicolo ideale per l’ansia e le paure del deforme Vicino Orsini, signore di Bomarzo nel Cinquecento. Il famoso bosco è il rifugio ideale di creature misteriose ed enigmatiche, scolpite in blocchi di peperino e disseminate attraverso un percorso “catartico”.

La valle del Tevere nei pressi di Bomarzo nella Tuscia, la provincia di Viterbo, è un luogo semplice solo in apparenza… La mancanza di fabbriche, di industrie e del caos della globalizzazione rendono questo luogo particolare e senza tempo… forse per questa ragione Pier Paolo Pasolini aveva scelto di vivere nella torre di Chia in mezzo ai boschi tanto cari agli Etruschi…

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(23/09/10)

Paper Moon

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