Mercoledì 24 Aprile 2024 - Anno XXII

Thai, l’arte di volare

Thai airwais interno aereo

Un anno di grandi “numeri” il 2010 per la Thailandia: 140 anni dalla firma del Trattato di Amicizia con l’Italia (3 ottobre 1868); 50 anni dalla visita dei Reali di Thailandia (1960) anno di nascita questo anche della TAT (Tourism Authority of Thailand) e della Thai Airways

Una hostess in Royal Silk Class
Una hostess in Royal Silk Class

Il nome ufficiale della Thai Airways, compagnia aerea di fama mondiale, è questo: Thai Airways International Public Company Limited. Lungo ed impegnativo, tant’è che hanno pensato bene di utilizzare il solo termine Thai, identificativo in primo luogo di un Paese e di un popolo anch’essi universalmente conosciuti, facendolo seguire da un motto (Smooth As Silk) che dice davvero tutto, in ogni senso. L’aggettivo “smooth” in italiano può assumere differenti connotazioni, a seconda del sostantivo al quale lo si lega. Nel caso della Thai, è stato unito alla “seta”, un tessuto morbido, liscio, delicato, frusciante, quasi impalpabile. “Smooth” condensa tutte queste cose; come dire, alla fine, che volare Thai è piacevole, rilassante e “chic”, come dormire fra due lenzuola di seta! Tutto questo per porre in evidenza che il motto scelto è centrato come pochi e che vale quindi la pena di conoscere un po’ più da vicino la Compagnia asiatica, fra le più importanti e di prestigio del mondo.

Trascorsi storici

Sulla coda dell'aeromobile il logo della Compagnia, un'orchidea stilizzata
Sulla coda dell’aeromobile il logo della Compagnia, un’orchidea stilizzata

L’anniversario della Thai si festeggia ogni primo maggio ma quest’anno è stato fatto coincidere con il cinquantesimo di una visita storica: quella che il re Bhumipol Adulyadei, accompagnato dalla bellissima consorte, regina Sirikit, ha compiuto in Italia tra il 28 settembre e il 1° ottobre del 1960. Raccontano le cronache che il presidente del tempo era Giovanni Gronchi e il primo ministro Amintore Fanfani, che i Reali durante la loro permanenza a Roma hanno visitato i Musei Vaticani, Villa Borghese e hanno assistito alla famosa parata dei Carabinieri a cavallo in Piazza di Siena. Da allora sono passati dieci lustri, durante i quali i rapporti tra i due Paesi sono sempre stati improntati ad amicizia e cooperazione. La Compagnia aerea che reca sui propri aeromobili il disegno stilizzato di un’orchidea dai tre colori (blu, rosso e oro), logo adottato verso la metà degli anni Settanta unitamente al famoso motto, ha accompagnato costantemente il percorso in crescita dei “contatti fisici” fra le due nazioni, trasportando una moltitudine di passeggeri nei due sensi; ciò che ha contribuito a rafforzare i buoni rapporti di amicizia e di lavoro fra i due popoli.

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50 anni fra le nuvole

Check-in al Bangkok Suvarnabhumi Airport
Check-in al Bangkok Suvarnabhumi Airport

Dall’ormai lontano 1° maggio del 1960, giorno in cui la Compagnia ha esordito sulla scena internazionale con il volo Bangkok-Hong Kong-Taipei-Tokyo, utilizzando un Douglas DC-6B con sessanta passeggeri a bordo e decollando dal vecchio aeroporto Don Mueang, pochi avrebbero potuto prevedere che nel 2010, la flotta Thai sarebbe divenuta consistente e moderna. Nel 2010 la Compagnia, utilizzando 84 moderni aeromobili a reazione, ha trasportato quasi 20 milioni di passeggeri e 500mila tonnellate di merci con gli aerei cargo. Nel processo di crescita graduale, va da sé che gli inizi sono stati dedicati specie ai collegamenti aerei all’interno del Paese e con una decina di città asiatiche. Oggi la rete di collegamenti contempla ben 70 destinazioni, nei cinque continenti. Non è poi così difficile prevedere che gli anni a venire vedranno nuove mete (in giugno, ad esempio, è stata inaugurata la linea Bangkok-Johannesburg) oltre che nuovi aeromobili. L’industria aeronautica è molto attiva in tal senso e le compagnie importanti di tutto il mondo non mancano di “prenotare” gli ultimi modelli, dotati delle più avanzate tecnologie. La Thai Airways, detta anche la Compagnia dell’Orchidea, ha già in atto un ambizioso piano di riammodernamento che prevede l’integrale sostituzione degli attuali aerei in servizio entro il 2024; ad ogni modo, nei prossimi quattro anni, entreranno in servizio 6 nuovi Airbus A 380-800 e 7 della serie A330-300, oltre ad altri aeromobili da impiegare sulle rotte regionali e su quelle a lungo raggio.

Suvarnabhumi Airport. Il futuro è già presente

Gli interni del Suvarnabhumi
Gli interni del Suvarnabhumi

Quello di Bangkok è un aeroporto fantastico. Dato che è l’hub più moderno e funzionale dell’Asia, è naturale che i viaggiatori che lo frequentano ne rimangano affascinati. Grosso modo, si presenta come una grossa C sdraiata sul lato più lungo e con i due più corti rivolti verso le numerose piste di decollo e atterraggio. L’ingresso è naturalmente dalla parte opposta del lato lungo. Facile a dirsi, molto più difficile descrivere le diverse sensazioni che si hanno a percorrerlo internamente. La grande volta a botte trasparente, sostenuta dappertutto da una enorme struttura in acciaio: pali, tiranti, supporti metallici a costituire un’ossatura possente e insieme leggera e luminosa. All’interno, su vari livelli, si svolge la vita intensissima di uno scalo che non dorme mai: scale mobili, tapis-roulant, lunghi passaggi sovrapposti, zone ristoro e una miriade di negozi di tutti i generi. Naturalmente qui non si muore di fame e ci sono locali per ogni genere di preferenza gastronomica. Poi boutique, supermarket, centri servizio ecc. Una città completa di ogni cosa per il popolo dei voli, che può sbizzarrirsi nel fare ciò che più gli aggrada; passeggiare come riposare, mangiare come acquistare e via dicendo. Certo, la noia delle lunghe attese, è bandita. Fiori all’occhiello, vero condensato di eleganza e funzionalità, sono la Royal First Lounge e la Royal Orchid SPA Lounge Thai Airways. Offrono tutte le comodità e soddisfano ogni esigenza. La Orchid SPA mette anche a disposizione, gratuitamente, i massaggi tradizionali tailandesi. Davvero un super “sanam bin” (aeroporto) quello di Suvarnabhumi!

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Thai Airways per l’Italia

Natthakorn Chunhacha, general manager Northern Italy di Thai Airways
Natthakorn Chunhacha, general manager Northern Italy di Thai Airways

Che il mercato italiano stia assumendo sempre maggiore importanza per la Thai – specie per il segmento del corporate travel – viene confermato da Mr. Natthakorn Chunhacha, General Manager Thai Airways per l’Italia del Nord, con base a Milano. I due hub principali, Fiumicino e Malpensa, dall’inizio di novembre 2010 usufruiscono infatti, per i collegamenti con Bangkok, dell’aeromobile A340-600 che consente anche allo scalo milanese di avere a disposizione un maggior numero di posti in business class. Per l’esattezza saranno 8 posti in Royal First Class, 60 in Royal Silk Class. Ben 199 saranno i posti a disposizione nella Economy Class. Tre i voli settimanali previsti (martedì, giovedì e sabato). Come ingannare il tempo durante le lunghe ore di volo fra l’Italia e la Thailandia? Nessun problema, a bordo della flotta dell’Orchidea: si può riposare, gustare la deliziosa cucina di bordo, assistere a svariati programmi di intrattenimento e usufruire anche del nuovissimo Mobile Service, collegando il proprio apparecchio al sito Thai, per scaricare informazioni sui voli e sui vari servizi Thai, senza alcun bisogno di registrazione. Oppure, “giocare” a fare il capitano di un aeromobile Thai sul proprio iPod Touch, Apple iPhone e iPad, scaricando il gioco Little Captain gratuitamente dall’Apple Store. E non è detto che il divertimento sia solo per i ragazzini! Buon viaggio a tutti, dunque. E Sawasdee (benvenuti).

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