Quattro feste religiose con carri sacri, la Varia di Palmi, i Gigli di Nola, i Candelieri di Sassari e la Macchina di Santa Rosa di Viterbo fanno parte del progetto per l’iscrizione nel Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità Unesco. Al piano per le procedure di rito lavora la Rete Italiana delle Grandi Macchine a spalla e il prossimo workshop sul tema, in particolare sulla Varia di Palmi, si terrà il 26 novembre.
Le quattro feste hanno in comune l’utilizzo di macchine scenografiche, di grandi dimensioni, concepite per far sfilare statue di santi in cortei pubblici e trasportate a spalla da volontari e fedeli. La Varia di Palmi, che ha origine da un rito del Cinquecento, è un carro sacro costruito su una base di legno di quercia che viene trainato da duecento giovani. (24/11/10)
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