Mentre la Foresta Nera, situata nel Land Baden-Württemberg, è evocatrice di splendidi panorami, di luoghi di cure termali, di cantine storiche di vini rinomati, Stoccarda il suo capoluogo – anzi, la capitale perché il Baden-Württemberg era un regno – appare come svincolo di snodi autostradali, una città di industrie e commercio che non fa scattare automaticamente il desiderio di visitarla a coloro che non hanno ancora avuto modo di conoscerla. La città è stata pesantemente bombardata durante la seconda guerra mondiale, grandi zone sono state in pratica rase al suolo. Fortunatamente si è riusciti a salvare il castello medioevale, la residenza reale e qualche altra cosina, attorno ai quali ha ricostruito il suo centro storico lungo il grande parco della Residenz. Invece, il viaggiatore più accorto avrà la gradita sorpresa di trovare tutti gli elementi di natura e cultura che va cercando, magari già percorrendo il famoso è quasi intatto quartiere di Weissenhof, un complesso di architettura moderna risalente al 1927, con edifici firmati da Walter Gropius, Mies van de Rohe e Le Corbusier.
Stoccarda è in continua evoluzione, per esempio, nei prossimi anni sarà completamente modificato l’assetto della stazione e di tutto il traffico ferroviario. Un progetto immenso che prevede l’interramento dei binari e la trasformazione in stazione di transito, lo spostamento del fabbricato e, soprattutto il recupero degli immensi spazi dell’attuale scalo merci.
Musei da “Pole position”
Già ora qualcosa è sorto e sta sorgendo, soprattutto in ambito culturale. Stoccarda ha uno splendido museo, la tradizionale Alte (vecchia) Staatsgalerie, con la Neue (nuova) Staatsgalerie, la nuova ala, coloratissima, progettata dal britannico James Stirling e inaugurata nel 1984. Nella prima, come ci si può aspettarsela sono custodite le opere più antiche, mentre la seconda è dedicata all’arte del XX Secolo. In centro città, spicca il Kunstmuseum Stuttgart, il Museo d’Arte aperto nel 2005. Un cubo di vetro progettato dagli architetti berlinesi Hascher and Jehle che di notte si illumina dall’interno mostrando i 5.000 metri quadrati di spazi espositivi che accolgono, tra l’altro, la più importante raccolta di opere di Otto Dix, artista tedesco di inizio ‘900 famoso per i suoi disegni e dipinti satirici.
L’automobile a Stoccarda è di casa. E infatti, l’ultimo prestigioso gioiello architettonico è il Museo della Porsche. Secondo il progetto firmato dallo studio d’architettura Delugan & Meissl, l’edificio e le sale d’esposizione sono in un corpo monolitico sospeso collocato su tre basamenti asimmetrici di calcestruzzo. La pianta aperta e la struttura dell’esposizione offrono la libertà ai visitatori di scegliere tra seguire l’evoluzione cronologica delle auto o scoprire i singoli percorsi tematici. Nell’atrio d’ingresso lo sguardo cade sull’officina del museo dove i meccanici curano la manutenzione delle oltre 400 autovetture della collezione che continuano a girare il mondo su strada. Tra l’altro, proprio da pochi giorni è disponibile l’audioguida in italiano.
Il cavallino rampante nello stemma cittadino
L’altro museo dell’auto è quello della Mercedes-Benz, si estende su 17mila metri quadri, ripercorrendo la storia affascinante della nota casa automobilistica; un museo di straordinaria avanguardia strutturato su nove livelli che racconta 125 anni di innovazioni e di storia automobilistica. Si possono ammirare le prime automobili al mondo, costruite da Karl Benz e Gottlieb Daimler, fra cui la prima Mercedes e altri 80 modelli storici che hanno contribuito a creare il mito del marchio con la stella a tre punte, tra le quali la Blitzen-Benz, con cui Bob Burman nel 1911 stabilì un record mondiale raggiungendo la sensazionale velocità di 228 km/h sul circuito di Daytona Beach. Ci sono poi le Silber Pfeilen, le “Frecce d’argento”, le macchine da corsa tradizionali rivali delle “Rosse” Ferrari. E, a proposito, una curiosità. A ricordo delle origini della città: Stutt-Gart, ovvero “scuderie degli stalloni”. Nella capitale tedesca delle auto il simbolo che campeggia nello stemma è un cavallino rampante nero in campo giallo. Saranno contenti a Maranello!
(02/12/10)