Domenica 19 Maggio 2024 - Anno XXII

Viaggio dentro l’arte islamica

Una mostra a Milano, a palazzo Reale, riapre il confronto con una cultura millenaria e solleva il velo su alcuni luoghi comuni. Per esempio, il divieto presunto di rappresentare figure ed eventi

Verso l’infinito

Piatto in ceramica decorato da  arabeschi disposti secondo uno schema di medaglioni concentrici. Iran, XVI secolo d.C.
Piatto in ceramica decorato da arabeschi disposti secondo uno schema di medaglioni concentrici. Iran, XVI secolo d.C.

Serve uno sguardo sottile per capire l’origine e il modo di uno stile decorativo precisissimo, in forme geometriche e immagini floreali, che si ripete in schemi modulari a volte complessi, virtuosismi nei quali l’occhio si perde. Molti cicli sono concepiti senza una fine: devono dare l’idea dell’infinito, come per la musica islamica, concepita su variazioni di microtoni sullo stesso tema. Sì, si tratta proprio di quello che agli occidentali suona come una mera ripetizione… Una mostra non basterà a comprendere tutto della cultura islamica, ma potrebbe essere di aiuto. Massimiliano Finazzer Flory, assessore alla Cultura del comune di Milano, aveva detto, il giorno di apertura della mostra: “L’occhio non muore di ciò che ha visto, ma di ciò che non potrà mai afferrare. Qualcosa di simile avviene a quella cultura che si chiude in un sapere autoreferenziale”. (09/12/10)

 

Arte della civiltà islamica

Palazzo reale, piazza Duomo, Milano

Fino al 30 gennaio

Orario: lunedì 14.30-19.30; giovedì e sabato 9.30-22.30; domenica, martedì, venerdì 9.30-19.30

Per informazioni: 02 92800375

Miniatura dipinta su seta con la rappresentazione di una coppia principesca con attendenti. Asia Centrale, inizi del XV secolo d.C.
Miniatura dipinta su seta con la rappresentazione di una coppia principesca con attendenti. Asia Centrale, inizi del XV secolo d.C.

L’Islam a Milano

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