Venerdì 18 Ottobre 2024 - Anno XXII

Cosa resta di Haiti

Proprio un anno fa la Repubblica caraibica crollava frustata dalle scosse di un violento terremoto. Cosa ne è oggi del Paese e della sua gente? Riportiamo un doloroso affresco della situazione a cura del giornalista Marco Bello e di Alessandro Demarchi dell’associazione Cisv, entrambi autori del libro “Haiti. L’innocenza violata”, Infinito edizioni

Il libro

Cosa resta di Haiti

 

Haiti. L’innocenza violata

Alessandro Demarchi e Marco Bello

Infinito edizioni 2011

172 pagine

13 euro

 

Bois Caiman, 22 agosto 1791: il sacerdote vudù Boukman lancia la rivolta degli schiavi, che porta alla nascita del primo Paese “nero” indipendente del mondo.

Port-au-Prince, 12 gennaio 2010: in 35 secondi un terremoto devasta Haiti. Sbarcano 20.000 marines. Oggi la comunità internazionale, Stati Uniti in testa, con la “scusa” della ricostruzione sta mettendo il futuro del Paese sotto tutela, rubandogli di fatto l’indipendenza. E il popolo haitiano rischia, ancora una volta, di restare escluso dai piani per il proprio sviluppo.

“Questo libro ci porta in mezzo agli haitiani, ad ascoltare la loro voce, le loro visioni sulla ricostruzione o ‘rifondazione’ del Paese e della società. Le forze vive della nazione chiedono di partecipare alla definizione del futuro, ma questo diritto viene loro sottratto dai grandi della terra grazie alla complicità del governo haitiano. Ascoltare queste voci ci porterà a creare un legame di solidarietà con questo popolo, per andare oltre la carità”. (Maurizio Chierici)

“Tutto quello che si fa intorno alla ricostruzione porterà a nuove forme di dominazione esterna, di colonizzazione, a una penetrazione delle multinazionali nei settori strategici. Il meccanismo che è stato creato è dominato chiaramente dai rappresentanti delle istituzioni finanziarie internazionali, in particolare dalla Banca Mondiale, che ha il controllo delle risorse”. (Camille Chalmers)

Con il patrocinio di Cisv – Comunità impegno servizio volontariato, Haititalia – Associazione Haitiani in Italia, ProgettoMondo Mlal, Associazione per i popoli minacciati.

 

Gli autori

Marco Bello. Giornalista e fotografo, dal 1992 percorre l’America Latina e l’Africa. Arrivato ad Haiti per la prima volta nel 1995, vi ha poi vissuto e ha lavorato al settimanale in lingua creola Libète, legato ai movimenti sociali. Nel 1999, con Paolo Moiola, ha vinto il premio giornalistico Lorenzo Natali della Commissione europea su democrazia e i diritti umani, con un servizio su Haiti. Specializzato in questioni afro-africane si occupa di cooperazione internazionale con l’Ong Cisv ed è redattore al mensile Missioni Consolata.

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Alessandro Demarchi. Dopo una prima esperienza in Bolivia è approdato ad Haiti nel 1991. Vi ha poi lavorato come insegnante volontario tra il 1993 e il 1996. Si specializza in lingua e cultura creola. Con la moglie haitiana si divide tra Torino e Port-de-Paix. Dal 2001 fa parte dello staff dell’ong Cisv.

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