Lunedì 25 Novembre 2024 - Anno XXII

Cenere

Cenere di Maurizio Zuccari, Mursia, pagine 330, Euro 18,00. ” width=”174″ height=”260″>Cenere di Maurizio Zuccari, Mursia, pagine 330, Euro 18,00. Quest’anno ricorre il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, Cenere è un romanzo nel quale Maurizio Zuccari, l’autore, cerca di portare a conoscenza un tratto di storia patria certamente più famoso che conosciuto. Colmare un vuoto di memoria. E lo fa con uno stuolo di personaggi reali: Crispi, Bixio, Sirtori, Lanza, Tukory, Lombardo, per citarne alcuni, che sembrano usciti dalla penna dello scrittore e non dai vecchi e polverosi fascicoli delle consunte missive di un’epoca lontana. Il romanzo si snoda su due … Leggi tutto

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di Maurizio Zuccari, Mursia, pagine 330, Euro 18,00.
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Cenere

di Maurizio Zuccari, Mursia, pagine 330, Euro 18,00.

Quest’anno ricorre il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, Cenere è un romanzo nel quale Maurizio Zuccari, l’autore, cerca di portare a conoscenza un tratto di storia patria certamente più famoso che conosciuto. Colmare un vuoto di memoria. E lo fa con uno stuolo di personaggi reali: Crispi, Bixio, Sirtori, Lanza, Tukory, Lombardo, per citarne alcuni, che sembrano usciti dalla penna dello scrittore e non dai vecchi e polverosi fascicoli delle consunte missive di un’epoca lontana.

Il romanzo si snoda su due percorsi, due storie che riescono a convergere solo nella dimensione spaziale, su una terra inospitale, la Sicilia, lontana isola abitata da “facce d’arabi”.

Nel 1860 Manlio Rosardi, giovane volontario garibaldino, partecipa alla spedizione dei Mille e racconta dal suo punto di vista come ha vissuto lo sbarco a Marsala, la battaglia di Calatafimi, la resa di Palermo e le conquiste del Regno del Sud.

Nel 2019 Eridanio Gasparazzo, anziano dirigente leghista, va in missione politica nella Sicilia indipendentista e, ai piedi dell’imponente Etna, scopre la verità delle sue origini.

Due storie, due vite, due viaggi paralleli lungo tutta l’Italia del Sud che, a distanza di centicinquant’anni, s’intreccciano e si concludono a Bronte, luogo simbolo del “disastro nazionale” ma anche dell’imprevedibile destino comune, dove sogni e certezze si scontrano con il caso per velarsi solo di una coltre sottile di cenere.

Maurizio Zuccari mette insieme passato e futuro, storia e mito, vicende politiche e personali dando vita a un affresco reale e verosimile del nostro Paese e delle sue contraddizioni.

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