Sabato 7 Settembre 2024 - Anno XXII

Scoprendo la “Gnaga”

Dal concorso 2010, “Non tagliarmi”, Campo Bagatin Giorgio Fornesighe, frazione di Forno di Zoldo nel bellunese, conta i giorni che la separano dal corteo in maschera della Gnaga. Il 5 e 6 febbraio il carnevale nella comunità di montagna, nel cuore delle Dolomiti, di fronte al gruppo del Tamer San Sebastiano e sugli Spiz di Mezzodì, si festeggia con una storica passeggiata tra i vicoli, tradizione da fine Ottocento. La “Gnaga” è una delle maschere del corteo, inconfondibile perché è un personaggio “doppio”, una signora anziana che porta sulla gerla un giovane. Costume ingegnoso, la “Gnaga” può essere indossata in … Leggi tutto

Dal concorso 2010,
Dal concorso 2010, “Non tagliarmi”, Campo Bagatin Giorgio

Fornesighe, frazione di Forno di Zoldo nel bellunese, conta i giorni che la separano dal corteo in maschera della Gnaga. Il 5 e 6 febbraio il carnevale nella comunità di montagna, nel cuore delle Dolomiti, di fronte al gruppo del Tamer San Sebastiano e sugli Spiz di Mezzodì, si festeggia con una storica passeggiata tra i vicoli, tradizione da fine Ottocento. La “Gnaga” è una delle maschere del corteo, inconfondibile perché è un personaggio “doppio”, una signora anziana che porta sulla gerla un giovane. Costume ingegnoso, la “Gnaga” può essere indossata in modo da non distinguere chi dei due personaggi porti l’altro. In contemporanea, Forno di Zoldo attende il concorso dei volti lignei dei carnevali di montagna. Gli artisti sono chiamati a realizzare opere in legno, secondo la tradizione regionale, ogni anno in base a un soggetto. Per il 2011 il tema è la figura del matto. I lavori in concorso saranno esposti a Fornesighe e infine premiati da una giuria d’esperti.

(25/01/2011)

 

Info: www.piodech.it

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