Mercoledì 24 Aprile 2024 - Anno XXII

Manoscritti digitali

Lo storico patrimonio della biblioteca Ambrosiana di Milano, fondata da Federico Borromeo nel 1609, sarà disponibile in formato elettronico. Il progetto, che aiuterà a proteggere le opere dall’usura, riguarda 36 mila testi

La versione digitale di un manoscritto con la possibilità di ingrandire l'immagine
La versione digitale di un manoscritto con la possibilità di ingrandire l’immagine

La raccolta dei manoscritti della biblioteca Ambrosiana di Milano sarà digitalizzata. Il progetto Dai, Digital Ambrosiana on Internet, è stato annunciato venerdì scorso dall’ente, insieme a De Agostini e Fondazione Cariplo, che sostiene l’iniziativa. La storica biblioteca, fondata nel 1609 dall’arcivescovo Federico Borromeo, lavorerà alla creazione del suo “doppio” virtuale per l’intera collezione di manoscritti e, sottolinea l’Ambrosiana, senza selezioni o tagli di testo nei documenti.

Il corpus interessato conta 36 mila volumi e viene quantificato, genericamente, in centinaia di migliaia di fogli. Il nuovo archivio sarà disponibile, nei prossimi anni, per la consultazione in rete e, al tempo stesso, aiuterà nella conservazione degli originali, da proteggere contro usura e segni del tempo. La collezione di piazza Pio XI custodisce veri e propri gioielli come l’Ilias picta, l’Iliade probabilmente miniata per la biblioteca di Alessandria d’Egitto, nel V secolo dopo Cristo, un prezioso fondo di opere ebraiche e arabe.

Ogni libro un tesoro

L'Arcadia di Bareggio: capitoli dell'accademico  XVII sec. (Ambr.Trotti 206 f.1r)
L’Arcadia di Bareggio: capitoli dell’accademico XVII sec. (Ambr.Trotti 206 f.1r)

La biblioteca vanta, tra gli altri, il Virgilio miniato da Simone Martini, con le note scritte da Francesco Petrarca; il codice autografo De prospectiva pingendi di Piero della Francesca e, tra le opere più note al grande pubblico, il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci.

Oltre ai manoscritti, il patrimonio dell’Ambrosiana comprende i differenti supporti che hanno attraversato la storia del libro. Il catalogo completo conta 12 mila pergamene, 22 mila incisioni, 3000 incunaboli, i volumi realizzati nel Quattrocento con la prima tecnica di stampa a caratteri mobili e infine 900 mila volumi editi nei secoli successivi.

Se nel Seicento il cardinale Borromeo fu tra i primi a promuovere l’idea della biblioteca pubblica a Milano, l’Ambrosiana di oggi, che ha già un sito Internet articolato, una mediateca e un’area di accesso riservata con servizi a pagamento, guarda alle diverse potenzialità della rete. Il progetto di archivio digitale sui manoscritti, ricorda la nota stampa, utilizzerà una piattaforma in grado di aggiornare via via le tecnologie in tempo reale.

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(08/03/2011)

 

Info: www.ambrosiana.eu

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