Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Un piccolo gioiello di Sinan

Ricordi che ti accompagnano per sempre. Ricordi nati dall’osservazione o “folgorazione”, di luoghi, persone, oggetti, capolavori. Come questo dell’antica Bisanzio, dovuto ai sogni concreti di un grande architetto

Moschea Sokollu
Moschea Sokollu

Pensavo a qualcosa di cui parlare quando sono stata folgorata da un ricordo di un giorno di sole a Istanbul, davanti alla moschea Sokollu. Costruita nella seconda metà del Cinquecento per essere dedicata alla Principessa Esmahan, nipote di Solimano il Magnifico, la moschea divenne poi nota con il nome del di lei marito, il Gran Visir Sokollu Mehmet Pasha. Il progettista della moschea è Sinan, Mimar Koca Sinan, letteralmente il Grande Architetto Sinan, scelto da bambino per la carriera di giannizzero e poi, grazie alla lungimiranza di un sultano illuminato (un uomo che aveva a disposizione tutto l’harem del Topkapi, ma che amò una sola donna, sua moglie Roxelana, che per la sua intelligenza era anche un fidato consigliere), diventato l’artefice di una somma di capolavori di quel Rinascimento ottomano che fiorì nella Istanbul di Solimano.

Messaggi in verde e blu

Un piccolo gioiello di Sinan

Vi si accede attraverso un solenne scalone inondato di luce, che contrasta con l’interno raccolto e non troppo illuminato. Viene l’idea che la struttura esterna sia un trionfale e magnificente invito a entrare in un luogo di raccoglimento e preghiera, a passare dalle glorie terrene della capitale di un potente impero al silenzio e alla semioscurità di un pensatoio. Ad aiutare la concentrazione sono le ceramiche di Iznik che decorano le pareti. Si tratta di piastrelle con decorazioni blu e verdi, intervallate da pannelli blu con scritte bianche. Osservare le decine di curve disegnate su ciascun pezzo di questo mosaico e seguirle mentre si uniscono e si separano da quelle vicine aiuta a perdersi in una specie di mantra visivo, e facilita l’operazione di trovarsi. Una volta vista, la Sokollu, grazie al genio di Sinan, compie il miracolo di seguirti per sempre, stampata nella memoria con le sue migliaia di volute, armoniosa di azzurro e verde come la primavera. (25/04/2011)

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