Giovedì 2 Maggio 2024 - Anno XXII

Roma Capitale dell’accoglienza

Grandi festeggiamenti il 1 maggio per la beatificazione di Giovanni Paolo II. La mappa degli eventi principali e le indicazioni utili per i fedeli e i turisti a Roma in quella giornata molto particolare

Roma Capitale dell'accoglienza

Una “grande festa di incontro tra cultura e spiritualità cittadina”: così il Campidoglio definisce il 1 maggio 2011, giorno in cui Giovanni Paolo II viene proclamato beato in piazza San Pietro. Roma si prepara ad accogliere chiunque verrà per rendere omaggio al neo-beato e prendere parte alla giornata con una mobilitazione capillare per assistere i visitatori e con momenti di cultura e d’arte intorno alla figura del papa polacco. Il programma per i “giorni di Giovanni Paolo”, e il sito internet dedicato sono stati presentati dal sindaco Alemanno e dall’ampio parterre di autorità e personalità legate all’evento.

Le previsioni sull’affluenza sono state stimate in circa 450 mila turisti, ai quali vanno aggiunti 350 mila partecipanti agli eventi del 1° maggio, 200 mila romani che si recheranno a rendere omaggio al Papa Beato e infine, presumibilmente, 300 mila o più pellegrini da tutto il mondo. Numeri importanti che, sommati, arrivano a sette cifre. Per far fronte alle esigenze straordinarie di mobilità il Comune ha messo a punto un piano eccezionale del trasporto pubblico, diviso in tre fasi: collocazione in apposite aree di 5.046 pullman, per un totale di oltre 260 mila persone trasportate. Potenziamento della metropolitana, tenendo aperte le linee fino alle 2 del mattino di domenica primo maggio (compresa la linea A, solitamente chiusa dalle 21 per i lavori a Termini del nodo di interscambio con la nuova linea C), riaprendole alle 4 e intensificando le corse sia sabato 30 aprile che domenica primo maggio (fino a 3 minuti per la linea A e 4 per la B). Incremento delle corse anche per gli autobus negli stessi due giorni, per agevolare i collegamenti con San Pietro e il Circo Massimo.

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Punti di assistenza a fedeli e turisti

La Basilica di San Pietro
La Basilica di San Pietro

Giunto a Roma, il visitatore troverà 35 punti di accoglienza e assistenza a fedeli e turisti: ai 10 PIT (Punti Informativi Turistici) normalmente attivi si aggiungeranno 25 punti temporanei, distribuiti in tutta la città e oltre, dal Circo Massimo alle stazioni metro e fuori dal perimetro urbano fino al porto di Civitavecchia. Ai punti di accoglienza si potranno avere tutte le informazioni su programmi e iniziative in più lingue (anche in polacco), la mappa “Charta Roma” e le guide “Roma archeologica” e “Le piazze di Roma”. Assistenza e accoglienza saranno poi garantite da volontari, da operatori multilingue, dal personale del Campidoglio e dai giovani del servizio civile al lavoro con Roma Capitale. Sui luoghi di maggior affluenza saranno installati circa 40 totem “Exploro.it” touch screen, con guide per i pellegrini e informazioni pratiche (ricevibili anche su smartphone e simili). I totem saranno attivi nei punti di maggiore affluenza: stazioni metro, Musei Civici, PIT di Fiumicino… Potenziati per l’occasione i call center capitolini: 060606 per l’informazione a tutto campo 24 ore su 24; 060608 per approfondimenti sul versante turismo e cultura. Per l’occasione, i due “centraloni” parleranno anche in polacco.

Il Wojtyla-Day sul web

Strumento fondamentale per dare in anticipo le informazioni che contano a chi raggiungerà Roma, il sito web www.beatusjp2.comune.roma.it. Al suo interno, sezioni tematiche che orientano il pellegrino e il visitatore tra servizi, recapiti cui rivolgersi in caso di necessità, programmi e itinerari delle celebrazioni con le relative mappe, trasporti pubblici in città, mezzi per raggiungere Roma, eventi culturali e religiosi. Grande spazio, nel sito, all’accoglienza e ai servizi speciali per disabili e anziani. E ancora, una “sala stampa” virtuale per i giornalisti con la rassegna stampa internazionale sulla beatificazione, continuamente aggiornata, e le informazioni strategiche per seguire professionalmente l’evento. Il sito, oltre che in italiano, è consultabile in tre lingue: inglese, spagnolo e polacco.

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