Martedì 3 Dicembre 2024 - Anno XXII

Volare facile

La tecnologia può semplificare i controlli negli aeroporti, un momento necessario ma assai fastidioso per i passeggeri. Le novità presentate dalla Iata, l’associazione dei vettori aerei

Controlli all'imbarco
Controlli all’imbarco

Secondo Giovanni Bisignani, direttore generale uscente della Iata, la sicurezza dei voli costa 4,7 miliardi di dollari all’anno per i controlli all’imbarco. Controlli che sono sempre più sgraditi dai passeggeri per le perdite di tempo e i disagi che comportano. In occasione della 67ª assemblea annuale dell’Associazione è stato presentato il progetto del checkpoint del futuro coordinato dalla IATA in stretto contatto con il Dipartimento della Homeland Security statunitense. Si tratta di una specie di tunnel che consente in un solo momento la verifica del passaporto, della persona in transito e del suo bagaglio a mano.

Imbarco e sbarco in un solo passaggio

Come potrebbe essere in futuro il nuovo checkpoint
Come potrebbe essere in futuro il nuovo checkpoint

La filosofia è quella di passare da un sistema che cerca oggetti offensivi a una in grado di rivelare le persone pericolose. Dovrebbero esserci tre varchi riservati ai passeggeri “noti”, “normali” e “potenzialmente pericolosi” individuati in base a una serie di dati contenuti nel chip biometrico del passaporto e da indagini preliminari e valutazione del rischio condotte delle autorità governative prima dell’imbarco. I passeggeri “noti” avranno, ovviamente procedure accelerate, mentre i passeggeri dei quali si dispongono meno informazioni, o considerati a rischio, oppure un numero limitato selezionato casualmente saranno sottoposti a controlli più accurati. Questa tecnologia è ancora in via di sviluppo, Coordinati dall’Icao (l’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile), 19 governi stanno lavorando per definire gli standard per un checkpoint del futuro. Un’ulteriore applicazione potrebbe essere la combinazione dell’imbarco con le procedure doganali in uscita e le procedure di immigrazione. (09/06/11)

 

Info: www.iata.org

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