Sabato 20 Aprile 2024 - Anno XXII

Mirleft, abbracciati dall’oceano

Mirleft (ph. Anass Sedrati) Mirleft (ph. Anass Sedrati) https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=140806013

Un paese berbero dove tutto è lento, quasi pigro. Molto forte e radicato il senso dell’accoglienza. La gente, anche se è povera, è ospitale e gentile. Si incontrano paesaggi inaspettati

Il villaggio di Mirleft lambito dall'oceano
Il villaggio di Mirleft lambito dall’oceano

Dopo un paio di giorni è ora di lasciare Marrakech per iniziare ad avvicinarci al deserto, la tappa successiva è Mirleft, un paese berbero che si affaccia sull’oceano. Nell’interno due sole strade costeggiate da case blu e ristorantini accoglienti che emanano i più deliziosi profumi, e alcune villette a ridosso della bellissima e ampia spiaggia.

Il caos della città con tutti i suoi commercianti è lontano, qui la vita si muove pigra e gentile. Nel piccolo mercato e nei negozietti i prezzi bassi sono quello che sono, senza doversi consumare in estenuanti trattative. La cosa che più colpisce è che tutti sembrano essere una grande famiglia. Lo stesso bellissimo ragazzo berbero vestito di blu che ci ha aiutati a trovare un economicissimo appartamento, lo ritroviamo la sera che serve nel ristorantino dove ceniamo e poi a vendere artigianato locale per strada. Qui fanno tutti così, si aiutano, sorridono tra di loro come a noi, ci accolgono e ci fanno sentire a casa in un istante.

Paesaggi, colline verdi, prati fioriti e montagne innevate
Mirleft Il paesaggio costiero
Paesaggio costiero

Partendo per questo viaggio non immaginavo che il Marocco fosse così vario nei paesaggi e soprattutto così verde. Nel tragitto in macchina per arrivare a Mirleft abbiamo attraversato prati fioriti, colline verdi, pareti scoscese di terra rossa. Ma anche corsi d’acqua con piccole cascate e sullo sfondo le montagne innevate. E adesso l’oceano! Giovani, marocchini e stranieri, che fanno surf sulle lunghe disordinate onde.

Cani apparentemente selvatici che ci accompagnano in giro per tutto il paese e fino al mare e poi si accoccolano vicino a noi come a farci da guardia. Gruppi di ragazzini che usano la larga spiaggia come campo da calcio e pochi turisti sdraiati al sole che si fanno cullare dall’aria salmastra e abbracciare dall’oceano. Che luogo dolce.

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Mirleft Focacce e
Preparazione di focacce

L’ospitalità del popolo berbero è disarmante, per loro condividere ed offrire quello che hanno, anche se è poco, è un gesto naturale al quale non si sottraggono mai. In un piccolo triangolo di sabbia protetta da una scoscesa roccia dalla quale siamo scesi a fatica, abbiamo trovato alcune baracche poverissime con un paio di giovani pescatori che sembravano studiarci con visi dubbiosi, ed invece, dopo aver sfidato le onde con una barca improbabile per radunare un po’ di pesce, sono venuti da noi camminando come trapezisti in bilico sugli scogli, per offrirci un delizioso tè nero ed invitarci a cenare con loro onorando la pesca della giornata. E così non ci siamo sorpresi quando una sera, in paese, siamo stati invitati ad una festa di compleanno nella casa di persone appena conosciute.

L’abitazione spoglia era anticipata da un piccolo cortile altrettanto disadorno, con diversi tavolini bassi circondati da tappeti e cuscini, abbiamo mangiato tutti insieme con le mani attingendo da un unico grande tajine, come se fossimo tutti una famiglia, tutti un unico popolo, tutti in fondo solo persone.

Info: https://www.visitmorocco.com/it

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