“Hai mai sentito parlare di Les Baux?”. Questa domanda, rivolta a Lou Salomé, si legge nel carteggio di Rilke, che così prosegue: “Si parte da Saint Rémy, ove la terra provenzale è solo campi di fiori e d’un tratto tutto si trasforma in pietra. Una valle spoglia si apre…ecco Les Baux. Era una roccaforte, con case tutt’intorno; non erano case edificate, ma scavate negli strati di calcare, come se gli uomini, ostinati a rimanere in quei luoghi, si fossero tramutati in spazio”.
Come descrivere meglio questo luogo unico, situato su uno sperone roccioso che domina due valli: la Valletta Fontane e la Valle d’Entreconque. Questo sito fu usato nelle varie epoche della storia come fortezza naturale e luogo di rifugio. Le cave sono oggi utilizzate per mostre di grande effetto, perché gli spazi maestosi e potenti si possono comparare a templi egizi.
Oggetti esposti ovunque
La Fondazione A.R.M.A.N. ha creato un percorso dell’artista Arman inaugurato lo scorso 4 giugno e che si protrarrà fino al 16 ottobre. La figlia Marion Moreau, presidente della Fondazione, ci ha descritto la mostra il cui complesso allestimento non era ancora ultimato al momento del nostro incontro. Arman pittore, scultore, celebre per le sue “accumulazioni”, ha usato ogni genere di oggetti quali orologi, armi, strumenti musicali, televisori, cesti di lavatrici ecc., oggetti questi che verranno situati ai piedi delle Chiese, nei cortili dei Palazzi e sotto gli immensi roccioni.
Gli spazi destinati a questa spettacolare e unica esposizione saranno l’Hotel di Manville per il Disegno, l’îlot Post Tenebras Lux per la Scultura, la Cisterne per la Pittura e inoltre l’Hotel de Porcelet e il Museo Brayer per le differenti tecniche. (11/06/2011)
Info: www.visitprovence.com; www.atoutfrance.com
L’arte è nell’aria a Les Baux. Foto di Giovanna Dal Magro
