Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Malaga e la Costa del Sol

Un’escursione alla scoperta dei luoghi frequentati da Vip e comuni mortali, lungo la famosa costa meridionale della Spagna. Perfetto mix di attrattive paesaggistiche, locali di grande, media e onesta “classe”, richiamo di “nomi” famosi. Insomma, una zona di mare che mantiene inalterato il fascino antico

Malaga e la Costa del Sol

Malaga è celebre per il suo vino, il dolce clima e le sue bellezze (femminili). Ben due sono infatti le composizioni musicali dedicate alla Malagueña (e quale matusa non ricorda Bruno Marini che cantava “Il mio amore è nato a Malaga”?). E Malaga è anche Costa del Sol, turismo doc. Andiamo a scoprirli, affidandoci, invece che alle solite guide turistiche o a nostrani cantanti, ad Al-Idrisi, il primo geografo arabo che alcuni secoli fa descrisse il percorso da Algeciras a Granada, via Malaga (l’itinerario tra la prima località conquistata dai Moros e l’ultima ceduta ai Reyes Catolicos).

Malaga, dolce come il suo “Moscatel”

Malaga e la Costa del Sol

Piacevole, certamente da visitare, Malaga risalterebbe ancor più se non fosse relegata in secondo piano dallo splendore delle altre città andaluse. Bella l’Alcazaba (cittadella, villaggio fortificato) e soprattutto interessante la salita e il panorama dal castello di Gibralfaro (niente male il risveglio dopo un pernottamento nell’omonimo Parador): sullo sfondo il mare Mediterraneo, più sotto un mare di verde di giardini e le palmeras del Paseo del Parque, un trionfo botanico tra la Plaza de la Marina – epicentro del traffico cittadino – e la Plaza de Toros della Malagueta (Feria di Malaga nella settimana di Ferragosto, il 19 anniversario della conquista da parte dei citati Reyes).

Shopping d’alabastro

Malaga e la Costa del Sol

Oltre la Plaza de la Marina giganteggiano i pioppi secolari della Alameda Principal e si fa conoscenza con il dolce Moscatel, tipico Vino de Malaga (corso teorico su uvaggi e produzione presso il consorzio dei produttori, in un edificio sulla parte sinistra del viale). Dalla teoria si attraversa la strada per passare alla pratica – con un voluttuoso bicchierino di Pajarito – nella quasi prospiciente Antigua Casa Guardia, mitico ritrovo della mescita del vino con più un secolo e mezzo di storia.

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Dopo un dovuto shopping di alabastro, vanto di Malaga, nelle tiendas intorno a Plaza de la Constituciòn, è tempo di provare la cucina locale (l‘ajo blanco – mollica, aglio, mandorle e uvetta – e l’andalusissimo Pescato Frìo, fritto misto di piccoli pesci). A El Palo, sobborgo sulla strada per Motril e la Costa Granadina, Casa Pedro costituisce il tipico esempio dei caciarosi ristoranti del sud Mediterraneo, con la caccia a un tavolo all’aperto, il viavai di camerieri, i clienti alla ricerca del fresco e di un pesce giusto a costo onesto.

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