La comunità di Pescomaggiore, frazione di Paganica, uno borghi abruzzesi colpiti dal sisma del 9 aprile 2009, ha inaugurato sabato scorso l’antico forno comune del paese. La riattivazione del forno che rappresenta il cuore del paese, spiega una nota stampa, vuole essere vissuto, in particolare da tutti coloro che a Pescomaggiore hanno perso la casa, come il miglior inizio della ricostruzione materiale, sociale e culturale del paese. Sabato è stato illustrato il Progetto Statuto dei luoghi (Village design statement), un percorso di ascolto e partecipazione che porterà alla redazione di linee guida per la ricostruzione di lungo periodo e dal basso in cinque borghi del Cratere sismico aquilano e teramano (Santa Maria del Ponte, Civitella Casanova, Fontecchio, Fano Adriano, Castelli e appunto Pescomaggiore). Presentato anche il Progetto della Memoria, in via di completamento, promosso dall’Associazione di promozione sociale MISA e sostenuta da Caritas Lombardia, con l’obiettivo di recuperare e valorizzare le conoscenze e la memoria orale legate alla cultura contadina del paese di Pescomaggiore.
Il forno è stato ristrutturato grazie all’iniziativa della Caritas Diocesana, del Comitato della rinascita di Pescomaggiore, dell’Associazione di promozione sociale MISA, del lavoro volontario e dell’auto finanziamento degli abitanti che vivono nel vecchio paese o che hanno trovato nuova ( e provvisoria sistemazione) nel villaggio di case di paglia Eva. Anche la comunità di Vimodrone (Milano) ha devoluto una piccola donazione.
(20/06/2011)
