Giovedì 28 Marzo 2024 - Anno XXII

La notte è lunga nella Valle dei Mòcheni

La vallata trentina organizza una Notte Bianca all’insegna dei cinque sensi. Per toccare, vedere, respirare, gustare e ascoltare le ricchezze naturali e le antiche tradizioni di questa valle che non si è lasciata contaminare dalla globalizzazione

Foto Stefano Moltrer
Foto Stefano Moltrer

Sabato 25 giugno sarà Notte Bianca nella valle trentina dei Mòcheni. Dal pomeriggio fino a notte inoltrata si potrà partecipare a cacce al tesoro, merende, laboratori creativi, escursioni per conoscere meglio la vallata attraverso i cinque sensi e un elemento che farà da comune denominatore di tutte le attività: l’acqua. Proprio l’acqua è il tesoro di questa valle a una ventina di chilometri da Trento: l’altro modo con cui viene chiamata è Valle del Fersina, dal nome del fiume che nasce nel Lago di Erdemolo e la attraversa fino a raggiungere Trento per sfociare nell’Adige. L’acqua alimentava le segherie e i mulini e da sempre fa sentire la propria preziosa presenza nei numerosi torrenti, ruscelli, laghi.

Un parco “esperenziale”

Fototeca Trentino Marketing SpA. Foto F. Faganello
Fototeca Trentino Marketing SpA. Foto F. Faganello

L’acqua ha suggerito agli operatori del territorio di improntare l’offerta turistica estiva su questo elemento. Ne è nato un progetto chiamato Vision H2O che prevede un calendario di iniziative per far conoscere ai turisti folklore e tradizioni della valle (un esempio su tutti è la caratteristica lingua parlata dai suoi abitanti: un idioma di origine bavarese risultato dell’incontro tra l’alto tedesco antico e influenze dialettali trentine). La volontà di fondo del progetto, spiegano gli ideatori, è quella di creare un percorso che passi attraverso l’elemento trasversale dell’acqua per coinvolgere e stimolare vista, udito, tatto, gusto e olfatto. Tutta la valle è stata infatti concepita come un parco esperienziale in linea con quanto stabilito nel progetto europeo di turismo sostenibile “Listen to the Voice of Villages” avviato due anni e mezzo fa. Il 25 giugno, dunque, la Notte Bianca darà il via alla stagione estiva accendendo i riflettori su questi temi.

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Notte Bianca Mòchena. Il calendario

Foto Stefano Moltrer
Foto Stefano Moltrer

 

UNA NOTTE DA TOCCARE

A partire dalle quattro del pomeriggio, a Palù del Fersina, le attività didattiche e i laboratori creativi dedicati alle famiglie ‘Acqua, sapone e lana cardata’ e ai bambini ‘Le Acque Colorate’. Per i più curiosi la possibilità di cimentarsi in una Caccia al tesoro, utilizzando lo strumento del Gps, o di rivivere i tradizionali percorsi ‘Alla ricerca dell’Oro’. Toccare significa anche plasmare e modellare i materiali di lavorazione: da Fierozzo con il laboratorio Sogmel, per forgiare la pasta di legno, al sito archeologico di Acqua Fredda, sul Passo del Redebus, per rivivere l’antica tradizione legata alla trasformazione dei metalli.

 

UNA NOTTE DA VEDERE

Durante tutta la giornata musei aperti per riscoprire la storia di una valle che, negli anni, ha saputo preservare le sue tradizioni più autentiche: dal Museo Etnografico Filzerhof, alla mostra temporanea dedicata agli antichi venditori ambulanti mòcheni, i Krumer, dal Bernstoler Kulturinstitute, che racconta gli aspetti più significativi della cultura mòchena, al Museo Pietra Viva di Sant’Orsola Terme, dalle visite guidate alla miniera Gruab va Hardimbl, al Sito Archeologico Acqua Fredda, sul Passo del Redebus, dal Barbel Art, artista del legno di Fierozzo-San Felice, allo spettacolo notturno intitolato a “L’om selvadec e altre leggende”.

 

UNA NOTTE DA RESPIRARE

‘Mini trekking notturno’ per apprezzare i profumi del bosco accompagnati dalle guide turistiche del territorio e, con il naso all’insù, imparare a conoscere i segreti delle stelle attraverso gli insegnamenti dell’Associazione Astrofili Trentini. In serata, la benedizione degli attrezzi del boscaiolo e la Santa Messa, in programma a Palù del Fersina alle ore 20.00.

 

UNA NOTTE DA GUSTARE

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Dolce e salato, alla scoperta dei sapori più tradizionali della cultura mòchena: dalla tipica Luganega al caratteristico pane della Valle, il Pinz, dalla ricetta rivisitata dei classici Kròpfen, al Kiachln, il dolce fritto mòcheno, fino ad arrivare ai frutti di Sant’Orsola (more, lamponi, mirtilli e ribes). A partire dalle ore 17.00 i diversi momenti culturali della cosiddetta ‘Merenda con l’autore’: Gerardine Parisi, autrice della prima guida esperienziale sulla Valle dei Mòcheni, illustrerà alcuni degli aspetti più caratteristici della valle, a seguire, l’Istituto Culturale Mòcheno con un approfondimento sulla storia dei Krumer, gli antichi ambulanti della Valle, e per finire, Florian Kronbichler, che racconterà la bellezza delle immagini tratte dal libro ‘Gehen. Andar Via’ del fotografo Faganello.

 

UNA NOTTE DA ASCOLTARE

I cori Calicantus, Cima Vezzena, Poesica e Abete Rosso, allieteranno la visita degli ospiti attraverso momenti musicali dedicati; alle ore 21.30 concerto di chiusura del gruppo Abies Alba nel Piazzale eventi di Palù del Fersina.

(23/06/2011)

 

Info: www.valledeimocheni.it

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