Telefono Blu lancia un messaggio di allerta preliminare sul rischio di “vacanze rovinate”. L’organismo di tutela dei turisti richiama l’attenzione sui comportamenti che, nel corso del viaggio e immediatamente dopo, aiutano i consumatori a difendersi in caso di brutte sorprese. Il monito principale è procurarsi subito le prove del disservizio: fotografie, lamentele in loco, magari documentabili, testimoni, ricevute di pagamento. Ogni testimonianza potrà essere utile, una volta tornati a casa, per dimostrare il disagio subito. Entro dieci giorni dal rientro va mandato il reclamo a tour operator e agenzia viaggi. Non resta, poi, che aspettare la risposta e decidere di conseguenza. Le regole che tutelano la vacanza sono le stesse per alberghi, agriturismi, bed and breakfast e campeggi e non cambiano se l’agenzia di viaggi è on line. Da tenere a mente la normativa sulla rinuncia al viaggio, che ha condizioni di rimborso diverse se si tratta di motivi personali o giustificati da cause di forza maggiore, come una calamità naturale nella destinazione e il conseguente “sconsiglio” del ministero degli Esteri. (27/06/2011)
Info: www.telefonoblu.it