Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Il teorema del centesimo mancante

Saldo o son desta? Facile gioco di parole: la trappola dei Saldi, intrappola chiunque. Non tutti però sono in grado (o hanno voglia) di filosofeggiarci sopra

Il teorema del centesimo mancante

Con l’inizio di luglio ognuno di noi si trova a intraprendere un estenuante viaggio interiore, perché cominciano i saldi. Il corretto approccio a tale complessa attività richiede:


1) le conoscenze matematiche di Keplero

2) la disciplina zen di un monaco buddista

3) la capacità di astrazione di Michelangelo

4) la memoria di un elefante con tre lauree

5) l’allenamento fisico di Bolt

 

Mi spiego con un esempio tratto dalla realtà. Nella vetrina di un negozio c’è una camicia bianca, la più normale camicia bianca di cotone che si potrebbe immaginare. Una camicia bianca, insomma.

 

1) Le conoscenze matematiche di Keplero.

Ecco che torna utile la matematica che governa il movimento degli astri. La camicia costa 49,99 euro, saldata del 30%. Ma quale legge della rotazione dell’universo fa sì che alla fine il prezzo di qualsiasi cosa scontata sia sempre un centesimo meno della somma logicamente più prossima? Come si fa a capire gli astrusi calcoli che sottendono al Teorema del Centesimo Mancante?

Il teorema del centesimo mancante

2) La disciplina zen di un monaco buddista.

La disciplina zen invece serve a non manifestare segni di pazzia incipiente mentre attendi di provare il capo d’abbigliamento in un tragico parterre di gente urlante e cattivissima, che pretende di essere arrivata prima di te, anche se oggettivamente quando sei entrato nel negozio eri l’unico cliente. Tu sei lì, anche se pare che nessuno si avveda della tua esistenza in vita. Dopo secoli di attesa provi la camicia, ormai tutta sgualcita, non ti va bene e allora scopri che non c’è la tua taglia e che mai arriverà. Siccome ti è successo già decine di volte in decine di saldi, ti chiedi legittimamente se la tua taglia esista. L’addetto insiste affinché tu quella camicia la compri ugualmente, perché magari dimagrisci o ingrassi e intanto ce l’hai lì nell’armadio. E tu, contro ogni regola di buon senso, ti lasci convincere e così scopri che in quell’esercizio non accettano la tua carta di credito (succede sempre, ma per spiegazioni su questo mistero universale chiedere a Keplero) e che il bancomat non funziona. Dopo millenni esci alla luce del sole e nel negozio di fianco trovi la camicia che volevi a 39,99 euro, e c’è anche la tua taglia.

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3) La capacità di astrazione di Michelangelo.

La capacità di astrazione di un artista di fama mondiale giova per capire se l’indumento che vai ad acquistare ti sta davvero bene, perché nessuno ti dirà mai la verità: né il venditore, né la persona che ti accompagna, né gli altri acquirenti del negozio. Nessuno di loro può, per svariati motivi: o vuole rifilarti una ciofeca che altrimenti gli resterebbe sul groppone e magari se la deve mettere lui, o la desidera a tal punto che non ti dirà mai che ti sta bene altrimenti la compri tu, o ti trova ributtante così conciato ma teme che, se non perfezioni l’acquisto, potresti posare lo sguardo su qualcosa che interessa a lui e che ha in animo di arraffare appena tu ti togli dai piedi. Dovresti poter giudicare da solo, ma ciò è impossibile.

Il teorema del centesimo mancante

4) La memoria di un elefante con tre lauree.

La prima laurea dell’elefante ti serve per ricordare se quell’anonima camicia è perfettamente identica alle altre otto che hai acquistato nei precedenti otto anni o se c’è una qualche minima differenza che giustifichi la sua presenza nel tuo guardaroba. La seconda è fondamentale per sapere se, quando sei passato davanti a quel negozio un paio di mesi prima, il prezzo era uguale ed è stato maggiorato per poi essere diminuito allo scopo di simulare una riduzione, oppure se effettivamente l’indumento costava di più e quanto. La terza laurea dell’elefante non ha una funzione precisa, ma è meglio averla, casomai si presentasse qualche problema imprevisto, che di sicuro, trattandosi di saldi, compare.

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5) L’allenamento fisico di Bolt.

L’allenamento di un campione mondiale di atletica è indispensabile per resistere alla maratona saldifera: girerai come un indemoniato per decine di posti e poi, ineluttabilmente, comprerai qualcosa che ti sta da schifo e di cui non avevi alcuna necessità, spendendo più di quanto avevi preventivato. L’epopea dei saldi infine è come un incubo collettivo della società civile, che si riversa in massa nelle vie e nelle piazze per rivendicare il proprio diritto allo sconto. Anche la sottoscritta ogni anno cade immancabilmente in questo fanatismo onirico. Si sveglierà a cose fatte, in preda al pentimento.

E guardando con raccapriccio le nuove acquisizioni presenti nel suo guardaroba dirà: sogno o son desta?

(04/07/2011)

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