Giovedì 25 Aprile 2024 - Anno XXII

Un Parco “In sella al Taburno”

Bellezze naturali, stimolanti escursioni, gente ospitale. In provincia di Benevento, antichi paesaggi oggi valorizzati dalla creazione di un nuovo Parco

Un Parco "In sella al Taburno"

È un territorio antico, ma nuovo al turismo. Almeno dal punto di vista di una pianificazione meticolosa, scientifica, professionale. Ma con l’iniziativa In sella al Taburno, la Comunità Montana del Taburno (Comune di Vitulano, Pro Loco Camposauro, Gal Taburno e Cai Bike Benevento) con il patrocinio del ministero per le Politiche Agricole e la Regione Campania vogliono cambiare marcia, aprendo una fase nuova per quella fetta di territorio in provincia di Benevento che nel corso dei secoli ha dato vita a una cultura raffinata, tanto più raffinata quanto più élitaria. Non sono molti, infatti, a conoscere le ricchezze e un patrimonio che è ingiusto definire minore, solo perché marginale ai circuiti turistici di massa. D’ora in avanti non sarà più così; lo assicura il presidente della Comunità Montana del Taburno-Camposauro, Libero Maria Sarchioto: “Vogliamo fare di questo territorio un volano di sviluppo, quale potente attrattore di ecoturismo, attraverso una nuova visione imprenditoriale al contempo eco-compatibile e sostenibile, creando a corredo strutture idonee all’accoglienza, riqualificando quelle esistenti e ampliando il bacino di fruitori con una diffusione capillare delle potenzialità offerte dal territorio, amministrato con premura e rispetto”. Un programma ambizioso, non cè che dire. Ma che ha trovato subito prestigioso sponsor nella CNF Credit Network & Finance con sedi a Milano e a Verona.

Fra boschi e radure

Un Parco "In sella al Taburno"

I primi passi, spesso i più difficili, sembrano proprio nella direzione giusta. Sono stati messi a punto due weekend estivi a luglio e ad agosto all’insegna del buon vivere e della natura. Ce n’è proprio per tutti i gusti: dalla passeggiata a cavallo, all’escursione in mountain bike, ma anche chi ama il trekking non è stato privo di compagnia. Insomma, i sentieri nei boschi e le radure del parco saranno animati da escursionisti che amano il buon vivere e il sano divertimento. La fantasia può spaziare immaginando di seguire le tracce di chi per secoli ha vissuto lì e ha creato infinite fantasie e magie. E sopra tutte quelle legate alla via dei briganti, che in epoca preunitaria sono stati protagonisti assoluti e attorno alle loro vicende sono fiorite mille storie.

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Parco del Taburno

Un Parco "In sella al Taburno"

Ma quella del Parco del Taburno è anche terra di devozione e di misticismo. Allo scopo è stato ripristinato il sentiero dei santuari, che rinnovano la fede antica delle popolazioni montanare le quali, prima ancora che le loro abitazioni, si sono impegnate a costruire eremi, piccole chiese, edicole votive, spesso in luoghi impervi, ma panoramicamente strategiche. Quasi un “itinerarium mentis in deum” del viterbese e francescano San Bonaventura per arrivare ai Santuari di Altura, occorre passare per la chiesetta di Santa Barbara, poi all’eremo di San Michele in Camposcuro, costruito sullo strapiombo che domina Frasso Telesino. Ovviamente, il sentiero dei santuari può essere interpretato come una sorta di cammino di Santiago, ma può essere anche solo un pretesto per scoprire il territorio dall’interno. Con i suoi profumi e i suoi colori. E dopo aver pensato all’anima, perché non pensare al corpo? Non c’è che l’imbarazzo della scelta tra i numerosi piatti tipici che la tradizione, con un pizzico d’innovazione, metterà in tavola. Ovviamente l’organizzazione mette a disposizione guide esperte che renderanno piacevoli e interessanti le escursioni. Per informazioni: 3284523100 – 3336337850.

(14/09/2011)

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