Domenica 28 Aprile 2024 - Anno XXII

Romagnano Sesia, dalla Vigna al Bicchiere

La Bassa Valsesia con l’Alto Novarese è la terra del vino. Nomi celebri: Gattinara, Ghemme, Fara, Sizzano, Boca; luoghi nei quali le colline superstiti – la “capannizzazione” selvaggia ne ha distrutte un bel po’ – ancora producono nettari che avvicinano l’uomo al DiVino

Un momento del convegno dello scorso anno.
Un momento del convegno dello scorso anno.

“Dalla Vigna al Bicchiere” è il titolo della manifestazione che tiene il 5 novembre a Romagnano Sesia. Per sottotitolo “il vino della nostra gente”, dove per nostra gente ci si riferisce a un manipolo di coraggiosi che, per antica secolare tradizione, non disgiunta da un lodevole “fiuto” commerciale – il vino rappresenta pur sempre un prodotto di largo consumo, specie se “lavorato” come si deve, con un occhio di riguardo rivolto più alla “qualità” che alla “quantità” – continua a curare con amore la vite che ingentilisce le dolci colline moreniche della zona. Risultato: un consistente manipolo di produttori, riuniti in Consorzi o meno, vinificano e vendono il frutto del loro lavoro a un gran numero di estimatori, non esclusi i moltissimi turisti che settimanalmente salgono verso i monti o ne discendono per ritornare in città con l’immancabile “cestello” del vino preferito.

Per quest’anno: Vino!

Romagnano Sesia, dalla Vigna al Bicchiere

Il nostro magazine ha già avuto modo di occuparsi delle iniziative varate dalla Fondazione Onlus “La Nosta Gent” (questa la denominazione dialettale) che ha come scopo (escluso quello del lucro) di riscoprire le radici storiche e culturali della zona, dedicando annualmente un Convegno ai vari aspetti biologici e ambientali che la contraddistinguono. Negli anni passati si è parlato di architettura rurale, delle acque, del cibo e di molti altri argomenti, sempre e comunque collegati alla “piccola” e grande storia del territorio.

Il Convegno di quest’anno che avrà luogo sabato 5 novembre presso la Fondazione O.Trinchieri di Romagnano Sesia (dalle 16 alle 18) premierà come sempre i migliori lavori pervenuti, scelti da una Giuria qualificata. Lavori di giovani ricercatori, studiosi, appassionati a loro volta legati alle attività della zona. Ma si parlerà anche della “Tradizione e innovazione nella vinificazione”, si disquisirà in maniera dotta e piacevole sulla presenza del “vino” nei libri, passati e recenti. Alla fine della premiazione due Sommellier intratterranno gli intervenuti sugli abbinamenti ideali tra cibo e vino. Un buffet di specialità del luogo farà da appropriata conclusione al pomeriggio dedicato ad una migliore conoscenza dei prodotti “solidi e liquidi” di questa importante area geografica piemontese. Un sabato all’insegna del “sapere” e del “buon vivere”. (21/10/2011)

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