Un programma di restauri per Nôtre-Dame de Boscodon
Venduto a privati nel 1791, l’edificio ha visto nei duecento anni successivi lo sviluppo di un piccolo borgo rurale. Nel 1972, si costituì l’associazione degli Amici dell’Abbazia, con l’obiettivo di restituirle il suo antico splendore e la sua destinazione monastica. Con l’inserimento nell’elenco dei monumenti storici francesi nel 1974, è iniziato un programma di restauri che ancora continua. Dopo aver ospitato dei frati domenicani, oggi le antiche sale di Nôtre-Dame de Boscodon sono abitate da una comunità non monastica di religiosi. Lo stile architettonico è di tipo romanico-provenzale. I costruttori hanno dato molta importanza ad elementi simbolici: le varie parti dell’edificio sono state infatti orientate in base all’esposizione al sole, allo scorrere dei corsi d’acqua vicini, alla presenza di cave di pietra.
Notre-Dame du Laus, la “casa” della Santa Benoit
Il santuario di Notre-Dame du Laus (www.notre-dame-du-laus.com) è stato invece fondato da Benoite Rencurel, nata nel 1647 a Saint-Etienne d’Avançon. La Madonna le apparve nel maggio 1664 e fino alla morte di Benoite nel 1718. Nelle pertinenze del santuario, un servizio alberghiero di quattrocentocinquanta letti, sale di conferenza e di riunioni, ristorante e campeggio. A venticinque minuti a piedi si arriva a Pindreau, altro luogo di apparizioni per Benoite Rencurel e terrazza naturale su un panorama che sul quale verrebbe voglia di spiccare un volo. Più vicina al santuario, la Cappella del Preziosissimo Sangue. Si trova nel luogo dove, al tempo di Benoite, era eretta una croce di legno, detta “Croce di Avançon”. Benoite vi si recava spesso a pregare. La Croce è attualmente custodita in una teca di cristallo e bronzo dorato, sospesa alla cupola. (25/11/2011)
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