Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Tutti a bordo… a Natale si naviga a Milano

Fino al 29 gennaio è possibile solcare le acque del Naviglio Grande lungo la Linea delle Conche. Per un tuffo nel passato l’appuntamento è dall’approdo in Alzaia Naviglio Grande 4

Cartolina notturna del Naviglio Grande
Cartolina notturna del Naviglio Grande

Solcare le acque del Naviglio Grande a bordo di un battello, circondati dall’allegria delle luminarie e degli addobbi natalizi. E, se si è proprio fortunati, con le strade e i tetti dei palazzi che costeggiano il più antico e importante naviglio milanese imbiancati dai fiocchi di neve. Per chi volesse godersi, in occasione delle festività, Milano da una prospettiva nuova, l’appuntamento è, anche quest’anno, all’approdo in Alzaia Naviglio Grande 4. Da qui, il sabato, la domenica e i giorni festivi (eccetto il 25 dicembre e la mattina del 1 gennaio) fino al 29 gennaio 2012, dalle ore 11.30 alle 17.45, la motonave Romulus offrirà a milanesi e non la possibilità di immergersi per 55 minuti (questa la durata della mini crociera) nella magica atmosfera della vecchia Milano.

La Darsena dei tempi d’oro del commercio

Chiesa di San Cristoforo
Chiesa di San Cristoforo

Dalla chiesa di San Cristoforo, capolavoro del XIV secolo, duchesse, re ed imperatori partivano per entrare a Milano, via acqua. Si ritorna poi verso il vicolo dei Lavandai e, passando sotto il ponte detto dello “Scodellino”, così chiamato per le vecchie osterie, entriamo finalmente in Darsena, un tempo autentico porto di interscambio per il commercio con il Lago Maggiore, grazie ai mille metri di banchine attrezzate per l’attracco delle chiatte che ne facevano uno dei più grandi porti interni del Mediterraneo. È il 30 marzo 1979 quando viene scaricato da un barcone l’ultimo carico di sabbia. Da qual momento in poi qui continuerà a scorrere solo l’acqua per irrigare i campi. Successivamente si passa sul Naviglio Pavese, che si percorre fino al primo sostegno idraulico la famosa chiusa della “Conchetta”, prima delle 14 Conche Vinciane di questo Naviglio. Ultima tappa prima del rientro all’approdo.

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Alla scoperta della Linea delle Conche

Il lavatoio del vicolo dei lavandai
Il lavatoio del vicolo dei lavandai

Noi abbiamo effettuato per voi il primo giro invernale della navigazione natalizia sulla Linea delle Conche in compagnia di Emanuele Errico, Presidente di Navigli Lombardi e Daniela Benelli, Assessore all’Area metropolitana, decentramento e municipalità, servizi civici del Comune di Milano, ed è stato come fare un tuffo nel passato quando in questo specchio d’acqua i milanesi pescavano e vedevano approdare i barconi provenienti dal Ticino che portavano carbone, vino, carni, pesce, legna e persino i marmi utilizzati per la costruzione del Duomo. In poche parole che rifornivano di svariati beni la città. Saliti a bordo una registrazione sonora ci guida ai suggestivi scorci urbani che via via sia presentano davanti ai nostri occhi. Una volta partiti, alla nostra destra, ammiriamo il vicolo dei Lavandai, un antico lavatoio, tutt’ora esistente, dove le donne fino agli anni Cinquanta hanno pulito i panni sporchi dei milanesi. Una curiosità: il vicolo è dedicato ai lavandai e non alle lavandaie perché nell’Ottocento ad occuparsi del servizio di lavaggio erano gli uomini organizzati in una vera e propria associazione. Proseguendo arriviamo a Palazzo Galloni, sede del Centro dell’Incisione. Segue uno dei più significativi complessi monumentali del primo tratto del canale: chiesa, ponte e lavatoio di San Cristoforo.

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