Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Zia Antonia sapeva di menta

Zia Antonia sapeva di menta di Andrea Vitali, Garzanti, pagine 154, Euro 13,90. ” width=”175″ height=”270″>Zia Antonia sapeva di menta di Andrea Vitali, Garzanti, pagine 154, Euro 13,90. Andrea Vitali è uno di quelli scrittori della provincia italiana che ha un grande talento. Paragonato, come qualcuno ha scritto, a Piero Chiara e Mario Soldati, perché sa raccontare la profondità della superficie. La storia di Zia Antonia sapeva di menta è ambientato nella provincia lombarda. Gli ingredienti del romanzo sono: Una testa d’aglio; Due scatole di mentine; La pentola del minestrone; Un tubetto di vegetallumina; Due fratelli rivali: Ernesto e Antonio … Leggi tutto

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di Andrea Vitali, Garzanti, pagine 154, Euro 13,90.
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Zia Antonia sapeva di menta
di Andrea Vitali, Garzanti, pagine 154, Euro 13,90.

Andrea Vitali è uno di quelli scrittori della provincia italiana che ha un grande talento. Paragonato, come qualcuno ha scritto, a Piero Chiara e Mario Soldati, perché sa raccontare la profondità della superficie.

La storia di Zia Antonia sapeva di menta è ambientato nella provincia lombarda. Gli ingredienti del romanzo sono: Una testa d’aglio; Due scatole di mentine; La pentola del minestrone; Un tubetto di vegetallumina; Due fratelli rivali: Ernesto e Antonio Cervicati; Suor Speranza; La filiale della Banca del Credito Orobico; Il dottor Fastelli: medico gioviale ma di grande sensibilità. «Aglio, cipolle, rape, ravanelli e porri sono verdure indigeste che non diamo mai agli ospiti della casa!»

Suor Speranza ne è sicura: nel minestrone che ha distribuito ai pazienti della Casa di Riposo di Bellano l’aglio non l’ha fatto mettere di sicuro. Allora come mai Ernesto Cervicati, entrando nella stanza di zia Antonia, ha sentito quell’odore, invece dell’aroma inconfondibile e fresco della menta? Ernesto conosce bene il rassicurante profumo delle mentine di cui è golosa la sua anziana parente. Certo meglio di suo fratello Antonio, che della zia non ha mai voluto saperne: gli interessava molto di più Augusta Peretti, una trentacinquenne ossigenata e vogliosa, nonché figlia di salumiere. Ernesto invece aveva accolto zia Antonia in casa sua e l’aveva accudita per tre anni, finché lei, un po’ per non gravare troppo sul nipote, un po’ per pudore, aveva deciso di trasferirsi all’ospizio. Quel sorprendente odore d’aglio è un piccolo enigma. Forse è l’indizio di qualcosa di più grave. A indagare, oltre a Ernesto e all’energica suor Speranza, si ritrova anche il dottor Fastelli, medico dal carattere gioviale ma di grande sensibilità.

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Intorno a questo profumato mistero, Andrea Vitali costruisce un romanzo carico di tenerezza, una di quelle storie che, come zia Antonia, ti accarezzano in un fresco abbraccio. Per poi regalarti, alla fine, una sorpresa.

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