Lunedì 29 Aprile 2024 - Anno XXII

Firenze: agli Uffizi tornano in mostra gli Arazzi

Assenti dal 1987 per essere restaurati e conservati in locali adeguati, gli arazzi si possono nuovamente ammirare alla Galleria degli Uffizi dal 20 marzo. Esposte 17 opere di manifattura fiamminga e fiorentina

Cristo davanti a Erode, 1601. Manifattura medicea
Cristo davanti a Erode, 1601. Manifattura medicea

 

La Galleria degli Uffizi di Firenze esporrà dal 20 marzo al 3 giugno una preziosa collezioni di arazzi “Epifanie di tessuti preziosi”. Verranno esposti diciassette arazzi scelti da otto serie ragguardevoli delle collezioni del museo. Queste opere d’arte, più di altri manufatti, hanno bisogno di cure, attenzioni, restauri perché sono consumati dal tempo: luce, polvere, trazione (conseguente al fatto di stare appesi), sono le cause principali della degenerazione del loro stato conservativo. Al pari delle opere su carta, gli arazzi e i tessuti in genere non possono essere esibiti per periodi di tempo troppo lunghi, pena un degrado che porta a un progressivo sbiadimento. Gli arazzi (a dispetto delle misure sovente monumentali e di una presenza apparentemente solida) sono manufatti delicati.

Opere di manifattura fiamminga e fiorentina

La Pace tra Firenze e Fiesole, 1563-1564, Manifattura medicea
La Pace tra Firenze e Fiesole, 1563-1564, Manifattura medicea

La mostra espone opere di manifattura fiamminga del Cinquecento (selezionate dalle serie delle Storie di Giacobbe, delle Feste alla Corte dei Valois e delle Storie di Annibale) e panni di manifattura fiorentina del Cinquecento e del Seicento (da quelli devozionali del ciclo del Salviati, dalle serie delle Storie fiorentine, delle Cacce, della Passione di Cristo e delle Storie di Fetonte), oltre a due Portiere con stemmi medicei. Alla presentazione di alcuni arazzi restaurati negli ultimi anni – quali Cristo davanti a Erode, su cartone del Cigoli, presentato per la prima volta, si affiancano alcuni della medesima serie che attestano la diversa situazione conservativa, evidenziando, nel confronto, i risultati dell’intervento di restauro.

Arazzi assenti dal 1987 alla vista dei visitatori

Giacobbe lascia la casa paterna per recarsi in Mesopotamia, 1530 - 1544. Manifattura di bruxelles
Giacobbe lascia la casa paterna per recarsi in Mesopotamia, 1530 – 1544. Manifattura di bruxelles

Gli arazzi della Galleria degli Uffizi erano esposti nei corridoi e rappresentavano un tratto di magnifica eleganza. Furono rimossi nel 1987 e collocati nelle stanze della riserva. I lavori per attrezzare le sale al piano terreno dell’edificio, appositamente progettate per ospitare gli arazzi sia pure in una ragionata turnazione nel tempo, non sono ancora terminati. Nel frattempo le opere rimarranno confinate nei locali attrezzati per la loro migliore conservazione. La risoluzione d’offrire alla vista i panni bisognosi di cure accanto a quelli restaurati è una precisa scelta didattica dei curatori, dicono “per dar conto delle grandi possibilità di risarcimento fisico ed estetico consentite dalla scuola di restauro fiorentina, una delle migliori al mondo”. E hanno aggiunto che”in questo modo il visitatore prenderà coscienza della complessità d’ogni intervento e della maestria dei restauratori”. (10/03/2012)

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