Quando si parla di turismo GLBT, anche il Bel Paese ha la sua isola felice. Stiamo parlando di Torre del Lago, paesino toscano famoso in tutto il mondo per aver dato i natali al maestro Giacomo Puccini (qui ogni anno si tiene un importante Festival a lui dedicato), oggi una delle tante mete predilette di gay&lesbian. Tanto da aver spinto recentemente la Regione Toscana a voler realizzare uno studio ad hoc che aiuterà pub, locali, bar, discoteche di Marina di Torre del Lago a conciliare le esigenze ricettivo-turistiche con quelle naturalistiche dell’ambiente circostante. Del resto la popolarità di questo centro balneare è il frutto di anni di politiche incentrate sul turismo gay per opera di una sinergia tra gestori dei locali gay notturni e le amministrazioni locali.
Il consorzio “Friendly Versilia”
Tutto ebbe inizio nel 1998 quando un locale già popolato dagli omosessuali, che frequentavano la lunga e selvaggia spiaggia libera, la Lecciona, denunciò all’Arcigay i controlli arbitrari a cui venivano sottoposti soltanto i clienti gay. Da quella denuncia, e dal risalto che ne diedero i giornali, iniziarono ad aprire uno dopo l’altro altri locali pensati principalmente per il divertimento omosessuale che oggi sono riuniti un consorzio, “Friendly Versilia“, nato proprio con l’obiettivo di guidare lo sviluppo del turismo omosessuale. Non c’è quindi da sorprendersi che Torre del Lago sia la zona più gay friendly della Versilia.
Sul lungomare disco & risto
È soprattutto sul lungomare che si concentrano discoteche, ristoranti, bar punto d’incontro e di ritrovo di gay e lesbiche mentre l’entroterra ospita camping, bed and brekfast e hotel ideali per una vacanza omosex . Il Priscilla Caffè, bar-pub gestito dalla transessuale Regina riconoscibilissimo grazie a una gigantesca scarpa décolleté rosso fuoco con un vertiginoso tacco a spillo che campeggia nel locale, è il rifugio del mondo gay che vuole mangiare, bere e cantare fino a tardi. Tuttora uno dei locali più noti di Torre del Lago è Mamamia. Da 12 anni gestito da Regina Miami, la drag queen dai capelli blu più famosa d’Italia, è il locale ideale per fare coming out. L’atmosfera particolarmente “alternativa” lo rende appetibile anche alla clientela eterosessuale. Attenzione però. La leggenda vuole che se un etero tocca il marciapiede del Mamamia, non lo rimarrà ancora a lungo. In ogni caso dal “Mama”, così viene chiamato dai clienti abituali, il divertimento è assicurato ogni sera e con una spesa minima. Si balla per strada, all’aperto, senza pagare alcun biglietto. On air musica commerciale tranne la serata della domenica quando i brani house prendono il posto delle allegre canzoni pop.
In pellegrinaggio da un locale a un altro
Altro luogo di ritrovo più recente è lo Stupid!A. Discoteca gay nota soprattutto per la sua originale padrona di casa: la famosa drag queen La Wanda Gastrica. Data la vicinanza con il Mamamia dopo una cert’ora si assiste a una sorto di pellegrinaggio da un locale all’altro. Solo da Supid!A potrete però imparare, sotto l’occhio vigile di La Wanda Gastrica, balli e canti da riproporre la mattina dopo in spiaggia agli amici. Il locale è anche noto per l’abbondante aperitivo della domenica pomeriggio.
Il cabaret della Drag Queen
Il Frau Marleen, famoso per essere stato il primo locale in Italia aperto dedicato esclusivamente alle persone transessuali, oggi è una discoteca (piccola) di tendenza, frequentato più che altro da eterosessuali in cerca della serata “alternativa” ma anche da gay e lesbiche amanti di questo genere musicale. Torre del Lago vanta anche un altro primato: essere sede del primo Fast food – Music Cocktail Caffè – Ristorante gay owned italiano. Buddy, questo il nome del locale che si divide in tre aree: il Fast Food con insalate, panini personalizzabili e macedonie da consumare all’interno del locale o in spiaggia; il Caffè per ritrovarsi con gli amici e sorseggiare un drink; il Ristorante situato sulla terrazza con vista mare che ogni week-end ospiterà Bigodini, il primo Drag Queen Restaurant toscano animato dagli irriverenti spettacoli di cabaret della Cesira, famosa drag queen milanese. In due parola: da provare.
