Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

La giornata mondiale dell'”oro blu”

Il 22 marzo in tutto il mondo si celebra il World Water Day, un’occasione per ricordarsi di quanto sia preziosa l’acqua che esce dai nostri rubinetti e della necessità di evitare ogni spreco

La giornata mondiale dell'"oro blu"

Il 22 marzo cade regolarmente la giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, prevista all’interno delle direttive dell’agenda 21, risultato della conferenza di Rio. Un’occasione per ricordare che l'”oro blu” copre il 71% del nostro pianeta ed è una risorsa preziosissima. Nei paesi del Nord del mondo consumiamo dai 200 ai 400 litri al giorno pro capite, mentre per molti abitanti dei paesi del Sud, gli stessi 200 litri corrispondono al consumo annuo.

Il portale Avoicomunicare ha stilato un facile decalogo, ispirato a principi di buon senso, per essere il più possibile consapevoli del tesoro che esce dai nostri rubinetti.

La giornata mondiale dell'"oro blu"

1. Innaffiare il prato nelle ore più fresche: se il terreno è scaldato dal sole del pomeriggio, l’acqua evaporerà più in fretta. Meglio approfittare delle ore dopo il tramonto.

 

2. Aggiustare le perdite: un rubinetto che perde più consumare centinaia di litri d’acqua. Non trascurate i piccoli guasti casalinghi.

 

3. Fare docce brevi: in cinque minuti si consumano, come già detto, più di 60 litri d’acqua. Se la doccia è il vostro momento di relax, trovatene uno meno oneroso per il pianeta. 

 

4. Mangiare poca carne: la produzione intensiva di carne richiede il consumo di migliaia di litri d’acqua, cereali per l’alimentazione degli animali, energia per i trasporti, con la conseguente produzione di CO2 e il disequilibrio totale per gli abitanti del pianeta.

 

5. Insegnare il rispetto agli altri: se vi accorgete che qualcuno spreca acqua (nei bar, nelle palestre, per esempio), non esitate a farlo notare.

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La giornata mondiale dell'"oro blu"

6. Eco-lavaggio: se possedete un’auto e la lavate spesso, rivolgetevi a un eco-autolavaggio per ridurre il consumo d’acqua al minimo.

 

7. Lavarsi poco: sembra uno scherzo, invece l’ossessione per la pulizia e l’igiene ci fa dimenticare che un po’ di batteri non uccidono nessuno, anzi, aiutano a rinforzare le difese immunitarie, specialmente per i bambini. Lavarsi troppo spesso significa sprecare acqua inutile

 

8. If brown, flush it down: un modo di dire già citato ma utilissimo per chi non sa che a ogni scarico dello sciacquone si consumano dai 3 ai 7 litri d’acqua. Non sempre è necessario usare lo scarico, soprattutto se si pensa che spesso si tratta di acqua potabile che finisce, letteralmente, nel cesso.

 

9. Raccogliere l’acqua piovana: è utile per innaffiare le piante, per i sanitari, per lavare auto e marciapiedi. Se potete dotarvi di un sistema di raccolta dell’acqua piovana, approfittatene!

 

10. Condividere l’acqua: come quando tutta la famiglia si lavava in un’unica bacinella, condividete l’acqua della doccia o della vasca da bagno. Lavatevi a turno o insieme e il pianeta vi ringrazierà.

(19/03/2012)

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