Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

A piedi nudi nel parco

Con l’arrivo della bella stagione si allungano le giornate e cresce la voglia di stare all’aria aperta. Ecco qualche suggerimento per un weekend all’insegna del verde

Giardini dell'Isola Bella (Foto: Miria Sanzone)
Giardini dell’Isola Bella (Foto: Miria Sanzone)

 

Con l’arrivo della primavera cresce la voglia di gite fuori porta. Il mese di aprile si presta quindi per visitare giardini storici, vivai ed ammirare splendide fioriture magari anche per carpire qualche segreto e, una volta fatto ritorno a casa, sempre che si abbia il pollice verde, rendere i nostri angoli green ancora più belli.

Un angolo di Piemonte invidiato dai turisti stranieri

Fontana di Villa Taranto (Foto: Miria Sanzone)
Fontana di Villa Taranto (Foto: Miria Sanzone)

Per un weekend che contempli il contatto con la natura i giardini e le sontuose ville affacciate sul lago Maggiore, sulle rive del Lago d’Orta e sulle montagne dell’Ossola sono il luogo ideale per una romantica passeggiata all’aria aperta. Ecco qualche suggerimento per visitare, magari proprio in occasione di Pasqua, che quest’anno cade domenica 8 aprile, questo angolo di Piemonte che i turisti stranieri ci invidiano.

Ad Arona immancabile visita al San Carlone

Arona, Rocca Borromeo (Foto: Foto Club Arona)
Arona, Rocca Borromeo (Foto: Foto Club Arona)

Impagabile la vista sul Golfo Borromeo e il Lago Maggiore che si gode una volta raggiunto in funivia il Giardino Botanico Alpina (a soli trecento metri dalla fermata intermedia della stazione di Alpino sulla linea Stresa-Mattarone). Dedicato alla salvaguardia della flora alpina si estende su una superficie di circa 40 mila metri quadrati, ad un’altitudine che va dai 760 agli 810 metri sopra il livello del mare. Se siete curiosi di scoprire la seconda statua in metallo più alta del mondo dopo la Statua della Libertà di New York non vi resta che programmare una gita al San Carlone di Arona, come viene chiamato benevolmente il santo. Carlo Borromeo fu eletto nel 1565 arcivescovo di Milano e si prodigò nell’assistenza materiale e spirituale durante la carestia e peste che colpì Milano. Venne beatificato e Canonizzato nel 1610, a soli 26 anni dalla morte. Il cugino Federico, arcivescovo di Milano e suo successore, per onorarne la memoria fece costruire la statua e un Sacro Monte. (27/03/212)

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Si ringrazia l’Archivio Distretto Turistico dei Laghi per la gentile concessione delle immagini

 


 

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