Tessere? È il mio lavoro. Eppure ieri…
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Questi sono la donna e l’uomo che ho avuto la fortuna di incontrare sul mio cammino, con cui ho potuto parlare e di cui ho udito il racconto che spero rimanga sempre nella mia memoria: “Vedi, io sono una sarta, ho sempre cucito vestiti, cuscini, fodere e molto altro fin da giovanissima. E’ quello che ho sempre fatto e che so fare bene, ho foderato l’ultimo cuscino qualche giorno fa. Eppure ieri mi è successa una cosa strana: non riuscivo più a ricordare come cucire la cerniera di un cuscino nuovo che volevo foderare: quante migliaia ne avrò cucite nella mia vita! Però non me lo ricordavo. Ho dovuto prendere un cuscino vecchio, disfarlo e copiare quello che avevo fatto. Allora sì che sono riuscita.”
Amore sublimato
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Le sue parole mi hanno squarciato il cuore, sono rimasta fulminata.
Non sapevo cosa dire nel momento in cui il marito è rientrato con il cuscino e lei mi faceva vedere come era facile quello che non era riuscita a fare, mentre lui ridacchiava divertito come un bambino: non di lei, ma con lei. Non so cosa possa significare condividere anche questi momenti. So solo che quelle persone mi hanno fatto un grande dono senza nemmeno saperlo: a volte, un gesto insegna più di mille parole. A volte, si esce di casa e si ritorna, specchio di un’umanità che troppo spesso perdiamo di vista, presi come siamo da mille impegni non sempre essenziali.
(05/04/2012)