I turisti internazionali hanno speso in Italia 30.891 milioni di euro tra gennaio e dicembre 2011, a fronte di 29.253 milioni nel 2010 (+5,6%). Più contenuta la crescita dei consumi dei turisti italiani all’estero (+0,8%), risultati pari a 20.583 milioni di euro nel 2011, contro 20.420 milioni nell’anno precedente. Grazie alla crescita delle entrate per turismo superiore rispetto alle uscite, nel 2011 l’attivo netto della bilancia dei pagamenti turistica in Italia si è ampliato a 10.308 milioni di euro, da 8.841 milioni di euro registrati nell’anno precedente. Questo è il quadro che è emerso dalla XII Conferenza L’Italia e il turismo internazionale. Andamento incoming e outgoing nel 2011 e prospettive al 2012 organizzata da Ciset, Università Ca’ Foscari di Venezia e Banca d’Italia.
Nella sua relazione iniziale, Giovanni Giuseppe Ortolani di Banca d’Italia ha illustrato le tendenze generali per il 2011 delle spese da turismo internazionale, sulla base dei risultati dell’indagine campionaria alle frontiere condotta dalla Banca d’Italia (140.000 interviste annuali). Dopo gli effetti della crisi economica manifestatasi nel corso del 2009 e la leggera ripresa dell’anno successivo, il 2011 si è chiuso con un marcato aumento (+5,6%) delle spese dei viaggiatori stranieri in Italia rispetto all’anno precedente, con un importo complessivo pari a 30.891 milioni di euro. Il Sud e le Isole hanno registrato l’andamento più positivo (+6,2%), seguito dal Centro (+5,7%), il Nord-Ovest (+4,9%) e il Nord-Est (+4,4%). La provincia italiana con il maggior afflusso di entrate valutarie turistiche dall’estero si conferma Roma (5.255 mln), in aumento del 4,8% rispetto all’anno precedente. (19/04/2012)
