Venerdì 22 Novembre 2024 - Anno XXII

Il mondo omosex in scena sul grande scermo

Fino al 25 aprile al Cinema Massimo la 27esima edizione del Torino GLBT Film Festival diretto da Giovanni Minerba con oltre 140 pellicole

Realtà amara in Italia

Dal film
Dal film “Verde Verde” di Enrique Pineda Barnet

Tutti film dove la finzione si mescola alla realtà, spesso molto amara. L’Italia è ancora molto lontana dalla piena attuazione del dettato costituzionale che sancisce la pari dignità sociale di tutti i cittadini. “Siamo nell’era paleolitica – racconta l’attrice Chiara Francini madrina e giurata al Cinema Gay di Torino – l’influsso del Vaticano è troppo ingombrante. Soprattutto quando sono via, a Londra o a Los Angeles, la differenza salta subito agli occhi. Ad esempio il mio fidanzato è svedese e ho scoperto che la vescova della sua città è lesbica, sposata con una donna, ma nessuno si è mai permesso di obiettare nulla. Ho anche amici, in coppia da anni, che sono andati all’estero per sposarsi esasperati dal fatto che non potessero coronare il loro amore in Italia. La condizione dei gay qui da noi è considerata un’eccezione, un fatto stravagante e se ne ha un’immagine deformata, parziale, a volte anche ridicola. All’estero è considerata una cosa normale, come è ovvio che sia”. (20/04/2012)

 

Info: www.tglff.com

Il tabù dell’amore tra donne

Il mondo omosex in scena sul grande scermo
“Melting Away” di Doron Eran

Tra le prime anticipazioni di questa edizione, il Focus “L’ultimo tabù” sul tema scottante del rapporto tra omosessualità e sport, curato da Paolo Colombo, giornalista La7, il quale, anni fa, mandò in onda due puntate della sua trasmissione “Victory” che destarono molto scalpore. Altro appuntamento di grande interesse è la sezione “Forever Young”, che comprende una serie di pellicole, opera di giovani registi, che indagano il tema dell’identità sessuale attraverso il mondo degli adolescenti. Dopo il successo dello scorso anno, torna “Lesbian Romance”, sezione dedicata all’amore tra donne con nuovi titoli in cui prevalgono sentimento, sesso, passione e politica, tra cui: Kyss Mig della svedese Alexandre-Therese Keining, colpo di fulmine tra una lesbica dichiarata e la sua amica, fidanzata con un ragazzo, definito il miglior film scandinavo dai tempi di Fucking Amal, e Jessie And Jamie Are Not Together dell’americana Wendy Jo Carlton per cui “l’amore senza follia non è amore”. Nella sezione “Vintage” film dimenticati, riscoperti o di culto del panorama cinematografico GLBT, come Amici, complici, amanti di Paul Bogart del 1988, introvabile in dvd, con Anne Bancroft e Matthew Broderick, e Costretta al silenzio di Jeff Bleckner del 1995, ispirato a una storia vera, con Glenn Close nel ruolo di un Colonnello della Guardia Nazionale degli Stati Uniti. Il film è prodotto dalla stessa Close e da Barbara Streisand.

LEGGI ANCHE  Wi-Fi gratis sul Frecciarossa fino a giugno
Condividi sui social: