Lunedì 29 Aprile 2024 - Anno XXII

A New York apre “The Out”

A Manhattan è stato inaugurato il primo hotel gay friendly della Grande Mela. Architettura e struttura in stile moderno, vetro e alluminio, pensata sui gusti dei suoi consumatori. Con l’apertura di “The Out” il popolo omosessuale a stelle e strisce mette a segno una nuova vittoria

Bandiere simbolo dell'orgoglio gay sventolano sul The Stonewall Inn. Nel locale ebbero inizio i moti di Stonewall del 1969 che segnarono l'inizio del movimento gay americano
Bandiere simbolo dell’orgoglio gay sventolano sul The Stonewall Inn. Nel locale ebbero inizio i moti di Stonewall del 1969 che segnarono l’inizio del movimento gay americano

 

Si chiama “The Out” ed è il primo hotel gay friendly della Grande Mela. Inaugurato solo qualche giorno fa, questo urban resort, così amano definirlo i suoi autori, è situato sulla 42esima strada nel quartiere di Hell’s Kichen, a Manhattan.

105 camere, night club e centro benessere

Gli interni del nuovo hotel newyorchese
Gli interni del nuovo hotel newyorchese

Composto da 105 camere, un XL Night Club, un ampio longue bar, il ristorante Kitchen (aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7), tre giardini, un centro congressi, ampi spazi comuni e, ovviamente, un centro benessere di 1,5 Km quadrati, “The Out” ha tutte le carte in regola per diventare la meta prediletta dei viaggiatori omosessuali in visita a New York, ma anche degli stessi newyorkesi in cerca di divertimento e relax.

“The Out – ha spiegato al New York Post il co-proprietario Ian Reisner – non è un ghetto per persone dello stesso sesso, ma un luogo dove la gente viene a divertirsi, progettato per rispondere totalmente alle preferenze e ai gusti dei clienti gay e lesbiche”. 

“The Out”, il primo hotel del suo genere

Rendering del centro benessere
Rendering del centro benessere

La struttura, che vanta un’architettura e uno stile moderno, con vetro e alluminio, è stata pensata sui gusti dei consumatori gay (la proprietà si aspetta però un 20 per cento di ospiti eterosessuali) e ha visto il suo completamento in due fasi. La prima con l’apertura in autunno di XL Night Club. Un lounge bar d’avanguardia progettato da John Blair e da Beto Sutter, organizzatori dei party del sabato sera nel leggendario club newyorkesi Roxy, e da Brandon Voss e Tony Fornabio, promotori di eventi per Fv Events, che può vantarsi di essere il primo locale notturno gay che ha aperto i battenti a New York negli ultimi quindici anni. La seconda ed ultima fase ha visto invece l’inaugurazione dell’hotel in stile europeo con camere (il cui prezzo varia da 200-300 dollari, ma sale per una suite) che si caratterizzano per l’assenza di armadi e la presenza solo di scaffalature aperte e tanti oggetti di design omosex.

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