Lunedì 29 Aprile 2024 - Anno XXII

La discesa in kayak sulla Krutynia, nella regione della Masuria

Krutynia

Gli otto meravigliosi giorni nella zona dei mille laghi della Masuria. Consigli, suggerimenti e ricordi più belli del mio viaggio

Krutynia

Volevo raccontarvi le mie avventure della vacanza scorsa. Dato che adesso si sente parlare un po’ della Masuria, cioè della zona dei mille laghi, penso che il mio breve diario di viaggio potrebbe essere molto utile. So che la Masuria è poco conosciuta, e io stesso, quando la mia fidanzata polacca, appassionata canoista, mi ha detto “andiamo in Masuria, la Krutynia ci aspetta!” ho fatto una smorfia strana. Non sapevo proprio nulla della Masuria e “la Krutynia? che cavolo è?” pensavo. Sinceramente non mi andava di fare una discesa in kayak in Polonia per questi motivi: 1) non l’ho mai fatta, neanche in Italia – mi sembrava che per imparare a portare un kayak ci volesse una vita; 2) pensavo che in Polonia facesse abbastanza freddo, anche d’estate, e quindi tremavo al solo pensiero di bagnarmi nell’acqua ghiacciata. 3) non ho dormito mai sotto la tenda – immaginavo di combattere con le zanzare e di avere la tenda piena d’ insetti. Ma adesso posso dire che tutte queste paure che mi ronzavano nella testa ma non erano vere.

Il fascino della natura

Krutynia

Diversamente rispetto a quello che pensavo sono tornato in Italia rilassato, sorridente e con il progetto di tornare il prima possibile in Polonia, e preferibilmente – ancora nella Masuria dato che è grandissima e mi è rimasto ancora tanto da vedere. Ho sentito dire ultimamente che la Masuria partecipa al concorso delle 7 meraviglie della natura (assieme al nostro Vesuvio e al monte Cervino) e davvero devo affermare che è degna di essere denominata una delle sette meraviglie della natura. La natura lì è molto selvaggia, sembra un altro mondo! Non c’è neanche paragone con l’Italia che ha una natura quasi tutta trasformata dall’uomo e priva di fascino. Tutta la zona della Masuria si sta adesso sviluppando turisticamente e si vede che i polacchi ci tengono molto a promuoverla, perché veramente ne vale la pena! Il sentiero è dotato di una rete di strutture turistiche che si adeguano alle esigenze dei canoisti. Adesso posso dire tranquillamente che il percorso di Krutynia può essere classificato come un percorso facile e poco impegnativo, ben segnalato fin dal punto di partenza da Sorkwity.

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Fiumi freddi ma non profondi

La discesa in kayak sulla Krutynia, nella regione della Masuria

In generale non ci si può lamentare dell’organizzazione e del mantenimento del sentiero. Infatti, il fiume Krutynia è abbastanza affollato – ce ne sono tanti di kayak e si deve stare un po’ attenti per non fare incidenti. Si vedevano anche gruppi organizzati che “correvano” molto veloci perché avevano dei kayak vuoti. Ma oltre a loro, c’erano intere famiglie con i bambini di varia età, anche quelli di 7 anni. Il percorso non è difficile, soprattutto quando l’acqua è abbastanza alta. Diventa un po’ più difficile quando il livello dell’acqua è abbassato perché sporgono dal fiume Krutynia i rami e i tronchi degli alberi crollati precedentemente e ogni tanto, quando un kayak incontra quest’ostacolo viene fermato e quindi bisogna scendere e cercare di trascinare il kayak via dal tronco ramo. Per fortuna a noi è successo soltanto una volta e ce l’abbiamo fatta alla grande. Il fiume non è molto profondo ma purtroppo molto freddo. Questo è il motivo per cercare di non avere incidenti – il ribaltamento del kayak non è pericoloso perché il fiume non è profondo e il flusso del fiume non è forte ma può causare uno shock termico.

La notte in campeggio

La discesa in kayak sulla Krutynia, nella regione della Masuria

Vi consiglio molto la visita della Masuria e per questo motivo mi piacerebbe darvi un po’ dei consigli e suggerimenti per affrontare al meglio questo viaggio. Scusate se non sono tanto chiaro ma questo è il mio primo diario di viaggio. Non ero convinto di scriverlo ma la mia ragazza polacca mi tormentava troppo per farlo. Non vorrei annoiarvi parlandovi ogni giorno della nostra discesa perché mi sembra poco interessante e poi non mi ricordo tutto, ci siamo stati a luglio. Per questo motivo il mio diario di viaggio ha un carattere un po’ particolare – sarà più una sorta di consigli, ricordi e suggerimenti. La mia storia con la Masuria è cominciata dalla cittadina sopra indicata, o meglio dire dal paesino Skortwity dove sono arrivato in macchina assieme alla mia ragazza e ai suoi amici, tutti esperti e appassionati di canoa. Abbiamo trascorso la notte nel campeggio e poi abbiamo dovuto fare tutto da soli – io neanche sapevo come si “apre” una tenda. Ero anche un po’ preoccupato perché ero propenso a fare una discesa in kayak organizzata da qualche agenzia turistica specializzata nel settore ma sia la mia ragazza che i suoi amici, non volevano neanche sentirne parlare. Dalla A alla Z hanno organizzato tutto loro e da soli, quindi dovevamo portare proprio tutto in kayak – tende, materassi, sacchi a pela, a anche cibo e bevande. All’inizio mi sentivo proprio come se fossi in un film d’avventura o in una specie di campo di sopravvivenza. Non capivo perché non potevano trovare un alloggio normale.. ma va bene, per amore si può fare più di tanto.

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Masuria, che sorpresa!

Krutynia

Con mia grande sorpresa la notte l’ho passata tranquillo, senza problemi, senza la presenza di zanzare e insetti. Non faceva neanche troppo freddo. La mia ragazza ci ha fornito dai sacchi a pelo abbastanza buoni e devo dire che ho dormito proprio come un bambino, senza svegliarmi per un attimino. L’aria era fresca e pulita. La mattina al risveglio mi sentivo veramente ristorato. Neanche i servizi sanitari erano mali. Dopo la colazione in un bar situato nel nostro campeggio abbiamo cominciato a impacchettare tutto nei kayak e io non ci credevo che ci entrasse tutta quella roba. ma quel giorno ho saputo che il kayak (lo so che può sembrare strano) è molto ampio. Per quanto riguarda la discesa – in generale il percorso del fiume Krutynia è molto interessante e variabile, perché passa attraverso 17 laghi, la Foresta Piska, il Lago Mokre anche attraverso il Parco Paesaggistico di Masuria. Durante la discesa abbiamo passatonumerosi laghi. La nostra avventura con la Krutynia è durata 8 giorni e abbiamo avuto sempre un bel tempo. Era sereno e relativamente caldo (circa 22 gradi). Ho sentito che il tempo moderato di cui abbiamo goduto è caratteristico in questa stagione (luglio). Per quanto riguarda l’organizzazione – non è molto difficile ottenere delle mappe e delle guide sul posto. Naturalmente non ce ne sono in italiano ma la mappa è come la matematica – è internazionale e basta saperla leggere. E poi, è molto suggestiva perché su di essa vengono disegnati ed indicati punti di sosta, bar, negozi, toilette e campeggi con i servizi sanitari.

Una sosta per pescare e fare un bagno

Lago Jezioro
Lago Jezioro

Per trascorrere la notte nella prima fase della discesa consiglierei il campeggio PTTK a Bienki, che è situato molto pittorescamente, e anche il campeggio PTTK a Zgon nei giorni successivi. Consiglierei anche di fermarsi un giorno in un campeggio situato al lago per poter pescare, fare il bagno e riposare (le braccia fanno davvero male a causa dell’uso delle pagaie, soprattutto se non siete persone esperte). La temperatura dell’acqua nei laghi è accettabile per fare il bagno. Inoltre è molto pulita, e nuotare nei laghi della Masuria è un vero e proprio piacere. A me sono piaciuti in modo particolare tre laghi Biale, Mokre e Gardynskie. Jezioro Biale è conosciuto per l’acqua cristallina; l’acqua là è molto trasparente e pulita e sono rimasto davvero impressionato. Dal kayak, guardando giù nell’acqua si possono vedere diverse specie di pesci. Il colore dell’acqua e questa caratteristica di vedere i pesci sotto di essa mi hanno fatto pensare a Plitvickie Jezio in Croazia. Se qualcuno ha avuto occasione di visitare Plitliwize a Croazia – dovrebbe poter immaginare la bellezza di questo lago. Attorno al Lago Mokre ci sono invece tre riserve naturali nelle acque dalle quali si possono vedere diverse specie di pesci e d’uccelli nel cielo soprastante. Inoltre, il fondo del lago è molto sabbioso. Alla fine vi consiglio di portare i sacchi specifici per il kayak, che sono impermeabili e hanno la misura esatta per poter entrare allo scafo di kayak anteriore o posteriore. In caso di ribaltamento del kayak o di pioggia forte programmatevi di restare per alcuni giorni fermi per stendere ed asciugare i panni, tende e cosi via. A me è successo un ribaltamento e grazie a esso abbiamo fatto una sosta di 2 giorni durante la quale ci siamo divertiti tanto, cantando durante le serate intorno al fuoco e bevendo bevande polacche, che ci hanno riscaldato tanto.

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Michele Dian

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