I Parchi di Lombardia
A partire dal 1983, il Sistema delle Aree Protette Lombarde che comprende parchi, riserve naturali e monumenti naturali, si occupa di proteggere la natura e l’ambiente, ma anche di promuovere l’educazione e la divulgazione ambientale, favorendo così un turismo eco-sostenibile e consapevole. Il Sistema comprende 24 parchi regionali (fluviali, montani, nei pressi delle città, agricoli e forestali), 78 parchi di interesse sovracomunale, 65 riserve naturali e 29 monumenti naturali disseminati in oltre 450.000 ettari di territorio regionale. Ogni parco, riserva naturale o habitat offre una serie di opportunità di visite naturalistiche ma anche turistico-culturali, da vivere a piedi o in bicicletta, alla scoperta di cascate, piccoli borghi, santuari e castelli, osservando la fauna locale o seguendo il corso dei ruscelli. Tra i diversi percorsi turistici dei parchi di Lombardia, si è deciso di concentrarsi in un primo momento su quelli che interessano le province di Milano, Como, Lecco, Monza/Brianza e Pavia . In questo comprensorio sono presenti una trentina di ostelli.
Info:
www.parks.it (sezione del sito regionale dedicata ai principali itinerari e sentieri che si trovano nei Parchi della Lombardia)
Strade dei Vini e dei Sapori
Le Strade dei Vini e dei Sapori di Lombardia rappresentano 12 percorsi enogastronomici che interessano tutto il territorio lombardo. In un primo momento si è scelto di focalizzarsi sui percorsi che interessano le province di Cremona, Pavia, Mantova e Sondrio. Sono coinvolti 36 ostelli. La Lombardia è stata una delle prime regioni italiane ad aver sviluppato concretamente l’idea del turismo legato al Vino promuovendo la realizzazione delle Strade del Vino e dei Sapori di Lombardia. Si tratta di itinerari del gusto il cui obiettivo è quello di valorizzare e promuovere i prodotti tipici e di qualità, inseriti nella tradizione e nella cultura del territorio d’origine. Attraverso la realizzazione dei “Percorsi del gusto” si intraprende un’azione di salvaguardia e valorizzazione del territorio e della cultura rurale. Il progetto prevede che gli “enoturisti” possano riconoscere gli itinerari grazie a una specifica segnaletica informativa, posta sia lungo il tragitto sia in prossimità dei soggetti aderenti al percorso.
(20/06/2012)
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