Chi l’avrebbe mai detto che per osservare da vicino (molto da vicino), all’ombra di altissimi baobab, i lemuri, gli animali simbolo del Madagascar, non avremmo dovuto neanche fare la valigia. Succede a Zoom, il primo bioparco immersivo d’Italia, a Cumiana, in provincia di Torino, da noi visitato per scappare dall’afa cittadina (le ferie estive, quelle vere, sono ancora un miraggio) e trascorrere una giornata in famiglia diversa dal solito, alla scoperta di due continenti, l’Africa e l’Asia, e degli animali che li popolano, esemplari impossibili da vedere altrimenti, che qui vivono in ambienti che ricreano perfettamente i loro habitat d’origine.
Zoom uno zoo senza reti e gabbie
Ecco allora l’India del Marajà, le rocce di Petra, una vera spiaggia sudafricana, i baobab del Madagascar, un angolo desertico del Kalahari, una tipica fattoria africana. Ad attenderci, dunque, un viaggio emozionante e coinvolgente reso ancora più interessante dal fatto che a Zoom non ci sono gabbie, reti, cancelli, ma solo cespugli, vasche d’acqua e barriere naturali. Tutti gli animali qui vivono liberi, non sembrano aver paura dell’uomo e si mettono addirittura a favore d’obiettivo. Dunque un parco che non ha nulla a che vedere con gli zoo tradizionali e la cui visita può trasformarsi in un’occasione anche per sensibilizzare i più piccoli alla biodiversità e alla salvaguardia delle specie in vie d’estinzione (novità del 2012 un centro espositivo sul Madagascar con filmati, foto e giochi interattivi per conoscere meglio quest’isola e la sua natura straordinaria).
A pranzo con gli animali del parco
Gli animali che si possono incontrare lungo il percorso, che si snoda tra i 180mila metri quadrati di natura, sono tanti: lemuri, siamanghi (primati tipici della giungla, meglio conosciuti con il nome di “Gibboni”), tartarughe giganti, pellicani, fenicotteri rosa e ancora la tigre, oltre 40 rapaci (poiane, barbagianni, gufi, falchi, aquile, avvoltoi) e poi istrici, antilopi cervicapra, axis, gru antigoni e pinguini. I keeper che si prendono cura di loro vi insegneranno un sacco di cose, vi mostreranno come e cosa mangiano, vi racconteranno le abitudini di tutti loro (all’ingresso chiedete l’orario delle diverse attività per vedere nutrire i pinguini, assistere al pasto dei pellicani, conoscere aneddoti e curiosità sulla tigre del parco e dei mitici lemuri).
I segreti degli ospiti di Zoom
Potrete così scoprire che la maggior parte dei pinguini non vive in zone artiche, al freddo e fra i ghiacci. Delle 17 specie esistenti, le tre più numerose si trovano, infatti, vicino all’equatore: in Sudafrica, Australia e Galapagos. Oppure, contrariamente a quanto si crede, apprendere che l’istrice non lancia gli aculei (davanti al suo recinto meglio comunque mantenere una distanza di sicurezza, la prudenza non è mai troppa). O che tra i lemuri le femmine hanno un ruolo dominante ed è per questo che per ora a Zoom ci sono solo esemplari maschi (le femmine arriveranno solo dopo che i maschi avranno marcato il territorio). O che i suricati nonostante vivano in cattività continuano a darsi il cambio per il “turno di guardia” (i più fortunati potranno vederli intenti a scavare una delle loro tante gallerie).
Bagno in piscina accanto ai pinguini
E, infine, dopo tanto camminare nuotare accanto ai pinguini immergendosi nelle acque di Bolder Beach (la piscina è aperta da fine maggio a metà settembre), pranzare o cenare davanti ai baobab del Madagascar, guardando i lemuri saltare e rincorrersi tra i rami, assistere a dimostrazioni di volo dei rapaci che vi toglieranno il fiato, sorseggiare un aperitivo a Zula Cafè o cenare al Pellican Restaurant o al Mora Mora Pizza. E trascorrere così una giornata veramente indimenticabile.
Orario del parco: dalle 10.00 alle 23.00. Tigri, gibboni e buoi dei Watussi sono visibili fino alle 20.30; l’isola dei lemuri è aperta dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 22.00. Piscina fino alle 22.00. E se piove… c’è il Rai Ticket. Un biglietto omaggio per tornare al parco. Possibilità anche di fare abbonamenti. Per informazioni: www.zoomtorino.it.
E una volta tornati a casa… per non dimenticare il Madagascar
A Milano i colori, i sapori, gli odori di quest’isola magica si possono vivere da KOKO, gelateria aperta 7 giorni su 7, dalle 7.30 alle 24.00, gustando un gelato al gusto di Vaniglia del Madagascar.
Acquistando, invece, il nuovo album Mattino Blu Elettrico di Samuel Ferrari contribuirete a tutelare il Madagascar. LifeGate Radio compenserà, infatti, i 34.500 KG di CO2 emessi in atmosfera con la produzione del cd stesso, attraverso la riforestazione e la tutela di 1.300mq di foresta in Madagascar. A chi fosse venuta voglia di andare a visitare quest’ isola suggestiva, Eden Made organizza un tour avventuroso alla scoperta del Nord del Madagascar. Accompagnati da una guida visiterete riserve naturali e parchi nazionali. Un viaggio all’insegna anche dell’avventura con gite in quad e discese dei fiumi in piroga. Per chi ama viaggiare, invece, in completa autonomia, il tour operator che fa per voi è Kel 12. Vi farà percorrere luoghi da scoprire, incontrare genti per conoscerne la storia, l’arte, la religione, con notevole preparazione e conoscenza dei luoghi e delle culture locali.