Bigazzi e Stecchi, due “relatori” dal palato fine
Sabato e domenica, dunque, passeggiata per deliziare le papille gustative per le vie del centro dove non mancherà buona musica, con concerti di musica klezmer e gypsy jazz con i Taraf De Gadjo; la band di Veronica Sbergia & Max De Bernardi porterà alla riscoperta della musica popolar-rurale degli anni 1920 e ’30; di sera poi in scena i Rad 1; domenica protagonista il jazz di Max Milesi Trio.
Nel pomeriggio di sabato anche un soft-convegno con Beppe Bigazzi, nome altisonante nel settore, anche per i suoi molteplici lavori in televisione, e Guido Stecchi, direttore editoriale di “Sapori d’Italia” su un tema quanto mai attuale: “Innovazione o esibizionismo nell’attuale alta cucina?”. Novità di quest’anno, il premio “Bottiglia DiVina” che, come dice l’annuncio del concorso, verrà assegnato a chi “maggiormente rappresenta l’unicità di un dato territorio e che rivela l’anima del vitigno originario e il saper fare del vignaiolo”.
Insomma, c’è di che per programmare un fine settimana da quelle parti, o almeno una giornata, in mezzo ai sapori seriani, cominciando magari da quelli già conosciuti come il crudo di Botto di Ardesio, o il mais rostrato rosso di Rovetta, gli scarpinocc di Parre, lo scalet di Valbondione, e gli immancabili casoncelli gloria imperitura della tavola bergamasca. E poi, perché no, un buon passito come il moscato di Scanzo.
(25/07/2012)