Scollinando per l’Oltrepo: questo potrebbe essere il sottotitolo del VI Giro notturno dell’Oltrepo pavese, manifestazione di regolarità per auto d’epoca, ma non solo, che si è svolta il 9 e 10 giugno scorsi. Infatti il giro si caratterizza oltre che per l’aspetto agonistico anche per quello turistico-gastronomico. Il piccolo borgo di Montecalvo Versiggia, nella valle del torrente Versa, circondato da un mare di vigneti e sede del Museo del Cavatappi, è stato letteralmente invaso dalle oltre 100 auto storiche iscritte alla gara: oltre a tre rarissime Bugatti degli Anni Venti, si facevano notare una Chevrolet International Tourer del 1930 e una Bentley Speed model 3/4.5 del 1926 e poi via via Jaguar, MG, Triumph, Porsche, una rara Volvo PV 544 Sport, senza contare le italiane Fiat, Lancia, Alfa Romeo e Autobianchi degli anni dal 1921 al 1982.
Gazzelle e Pantere tra faggete e pinete
Il via è stato dato nel primo pomeriggio, dando la precedenza a tre vetture storiche dei Carabinieri e della Polizia, fra cui una rara Alfa Romeo Giulia Station Wagon della Polstrada, equipaggiata con tutta l’attrezzatura originale dell’epoca, e non prima di aver ritirato una bottiglia di buon vino locale, la prima di una lunga serie. Il percorso ha poi ricalcato quello impegnativo e affascinante del mitico rally 4 regioni per arrivare fino al Passo Brallo, a 1000 metri d’altezza, tra boschi vere riserve naturali di faggete e pinete, noto per ospitare un Centro federale di tennis. Dopo alcune prove di precisione a Santa Maria la Versa e il ritiro di ulteriori bottiglie dei vigneti locali e confezioni di dolci tipici, il tour è proseguito verso Varzi, altro piccolo paese molto noto per il suo salame. La cena a base di risotto, salumi locali e crostata casalinga si è tenuta nel parco del comune di Torrazza Coste, nel quale si è svolto un mini circuito nelle vie del paese in notturna. Successiva tappa a Casteggio dove si è chiusa la prima giornata di gara mentre il pernottamento è stato a Salice Terme, dove chi voleva poteva rilassarsi nelle acque termali note già agli antichi romani (agli ospiti del giro hanno potuto usufruire di un tonificante “percorso benessere”).
Solidarietà anche con le auto d’epoca
La domenica ripartenza dal Parco delle Terme con una prova speciale e poi a seguire, una prova su sterrato nella tenuta dei Marchesi Adorno a Retorbido e una presso una ditta produttrice di tappeti erbosi a zolle: il percorso è stato predisposto proprio su uno di questi tappeti. Completate le prove si sono potute gustare anche alcune marmellate particolari accompagnate ovviamente da vino, salumi e formaggi locali. Dopo le ultime prove di abilità e l’attraversamento di vallate e vigneti, la carovana di auto ha raggiunto Casareggio (con ritiro di un cestino di ciliege) per arrivare poi a Cascina Casareggio, agriturismo di alto livello dove si è svolto il pranzo finale con le premiazioni dei vincitori di questa che non è soltanto una gara di regolarità per auto d’epoca, ma anche un modo di rendersi utile agli altri: infatti il Giro fa parte del Challenge della Solidarietà insieme ad altre 5 manifestazioni organizzate da altrettanti club lombardi di auto storiche.
(03/08/2012)