Jura, l’ultimogenito dei cantoni
Lo Jura è il più “giovane” tra i cantoni svizzeri, creato solo nel 1978 per secessione dal Canton Berna. I vasti paesaggi ricordano le grandi praterie degli Stati Uniti con i cavalli che scorrazzano liberi tra prati e boschi. È la natura a rendere questo cantone così interessante. La passeggiata da Soubey a St. Ursanne, per esempio è considerata una delle 32 escursioni più belle della Svizzera. Da un lato la Francia, dall’altro la Svizzera e in mezzo il fiume in una valle selvaggia e pochissimo popolata nel Parco Naturale Regionale del Doubs e un paesaggio intatto con un piccolo ristorante di pesce e angoli dove fare il bagno. Il luogo probabilmente più conosciuto è il Parco Regionale dello Chasseral che prende il nome dal monte alto 1.607 metri da dove lo sguardo domina l’Altopiano svizzero e la regione dei Tre Laghi, dalle Alpi fino ai Vosgi in Francia. Ci sono numerosi sentieri escursionistici nel parco e molti conducono a fattorie ancora abitate e funzionanti che producono i tipici formaggi come il Tête de Moine AOC (Testa di monaco) o il Gruyère d’Alpage AOC (Gruviera d’alpeggio). Una curiosità: La Brévine è nota come la piccola Siberia della Svizzera per la sua temperatura record di -42 °C.
Isola di San Pietro, un paradiso naturale
L’Isola di San Pietro in realtà è ormai una penisola collegata con il borgo di Cerlier (Erlach) sulla sponda meridionale del Lago di Biel/Bienne (il nome è scritto proprio così, in tedesco e francese) da un lingua di terra lunga quasi cinque chilometri delimitata su entrambi i lati da una delle più grandi paludi della Svizzera, riserva naturale specialmente per gli uccelli. Sull’isola c’è l’antico chiostro oggi diventato ristorante e albergo. Per raggiungerlo si può o fare una bella passeggiata lungo un viale alberato, o utilizzare una bicicletta oppure prendere il battello dalla città. Anche Biel/Bienne, nel Canton Berna, è uno dei luoghi più importanti per l’orologeria. Qui hanno sede tra gli altri Festina, Swatch, Omega e Rolex. Il centro è piccolo ma possiede una bella chiesa gotica del XV secolo, le case delle Gilde e molte fontane decorate con fiori. Da Biel/Bienne parte una funicolare che in sette minuti raggiunge il paese di Magglingen, punto di partenza per molte escursioni nel Jura svizzero che portano a splendidi punti panoramici con vista sulle Alpi. Sempre nell’entroterra di Biel/Bienne, le gole del Taubenloch sono due chilometri di gole del fiume Suze uno dei rari passaggi naturali tra l’altopiano svizzero e i monti del Jura già utilizzato dai romani. Uno scenario spettacolare.
In Svizzera le città hanno tutte un’impronta tipica medioevale. Tutte tranne una: Solothun (Soletta in italiano) che, invece è barocca. Il motivo di questa sua diversità architettonica è che la città, situata sulle rive dell’Aare, dal 1530 al 1792 fu sede degli ambasciatori di Francia che ne influenzarono significativamente l’architettura come dimostrano il Palazzo Besenval, il castello di Waldegg e numerose dimore patrizie. Una curiosità: il numero 11 si ripete più volte nella storia di Solothun. È stato l’11° Cantone a entrare a far parte della Confederazione Elvetica (nel 1481), ci sono 11 chiese e cappelle, 11 fontane storiche e 11 torri. La cattedrale di St. Ursen ha 11 altari, 11 campane e la sua imponente scalinata principale ha 33 gradini suddivisi in tre sezioni di 11 gradini ciascuno. Le origini di questo “culto” per il numero 11 sono incerte, si sa solo che già nel medioevo il Consiglio cittadino era composto da 11 membri e, forse per questo, si è continuato con quel numero scaramantico. (08/07/2011)