Le ragazze di Kabul

<span style= — Le ragazze di Kabul

di Roberta Gatel, Newton Compton editori, pagine 352, Euro 5,90.

Due destini che si incrociano, sulle labbra il colore rosso della passione. Elsa è americana, ha ventidue anni e fa l’infermiera in un piccolo villaggio dell’Afghanistan. Ogni giorno i suoi occhi vedono povertà, dolore, orrore e devastazione.
Ma Elsa è una donna coraggiosa e ostinata, e continua a lavorare senza sosta. Si adatta ai costumi locali e indossa il burqa, senza però rinunciare alla sua grande passione: il rossetto. Nascosta sotto abiti pesanti, Elsa ogni mattina continua a dipingersi le labbra. Rosso ciliegia, malva, rosa, sfumature che l’aiutano a sorridere e ad andare avanti, anche quando la legge sanguinaria dei talebani arriva nel suo villaggio. Parween è una giovane afghana ribelle, i talebani hanno ucciso suo marito e lei vuole vendetta. Nemmeno Parween, come Elsa, intende piegarsi alla repressione del regime.
Sarà proprio un rossetto, ritrovato per caso dopo la spaventosa esplosione di un autobus, a farle incontrare. È l’inizio di un’amicizia che cambierà per sempre la vita di entrambe. Un romanzo verità che racconta i momenti terribili della vita delle donne durante la guerra in Afghanistan con l’arrivo dei talebani e la scoperta della libertà e della forza dell’amicizia.

“Elsa era percorsa da un brivido. Erano troppo vicini, se si fosse messa a correre l’avrebbero presa in un batter d’occhio. Non era armata e non aveva con sé nulla da poter scagliare contro di loro. Se avesse gridato, nessuno l’avrebbe sentita. Era sola. I secondi fluivano come fossero ore quando l’improvviso raglio di un mulo infranse il silenzio. «Elsa, aspetta!». L’inatteso suono della voce di Parween sollevò il manto di terrore che la opprimeva ed Esa poté finalmente tirare un sospiro di sollievo mentre voltava le spalle al camion. Da casa sua Parwen aveva visto il camion passare. Gli uomini indossavano turbanti neri dei talebani e poiché la loro vista l’aveva messa in allarme era corsa a vedere dove fossero diretti. Quando in lontananza aveva vsto Elsa, aveva affrettato il passo per raggiungerla. Parween si mise subito al fianco dell’amica e, nel vedere quella feccia ridere sguaiatamente, si tolse il velo dal viso per sputare nella loro direzione con tutto il disprezzo di cui era capace.”

Le ragazze di Kabul è il ritratto affascinante di due donne che con coraggio e tenacia hanno cambiato il loro destino.